«Infiltrazioni della camorra? Vigileremo su tutti i lavori»
Montaguto. Allo stato un allarme di infiltrazione camorra appare ingiustificato. E a Montaguto si vigilerà per evitare qualsiasi tentativo di condizionamento malavitoso. Sia se minacciato dal versante pugliese che da quello campano. Non si asseconderanno interessi di parte. Il fiume di danaro che, comunque, sarà utilizzato non avrà sbocchi nelle organizzazioni malavitose. Parola del prefetto di Avellino, Ennio Blasco, che ha accompagnato il governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel sopralluogo all'area della frana di Montaguto. «In Irpinia la camorra - precisa il prefetto - come termine indicante la criminalità organizzata è particolarmente contrastata. Le forze dell'ordine sono efficacissime sul territorio. Non ci sono infiltrazioni, non c'è il pericolo che la camorra possa impadronirsi di questo territorio perché, l'ho sempre sostenuto, il popolo irpino è un popolo che finora ha dimostrato di non piegarsi a quelle che sono le ”sirene” della criminalità organizzata. Sono sicuro che in Irpinia si saprà resistere e respingere qualsiasi ondata di infiltrazione malavitosa. Anche perché la popolazione è sostenuta in questo efficacemente dalle forze dell'ordine che controllano il territorio e sanno come muoversi. I risultati sono già sotto gli occhi di tutti». Sulla stessa scia anche il governatore della Puglia, Vendola. «La camorra? Le autorità competenti - spiega Vendola - devono dare una risposta su questo argomento. Io non sono un'autorità investigativa, ma è del tutto ovvio che i problemi ambientali non sono solo quelli prettamente di natura ecologica, ma anche quelli di natura criminale. Se ci fosse un'ipoteca camorrista sulle opere che hanno riguardato questo territorio, sarebbe molto grave. Confidiamo nel fatto che tutte le autorità dello Stato possano blindare e impermeabilizzare soprattutto le opere in cantiere per evitare che l'infiltrazione camorrista possa generare un ciclo produttivo di opere infinite. La verità è questa: l'economia malavitosa è la ragione dell'incompiutezza di tante opere contro il dissesto idrogeologico. Ecco perché occorre aprire gli occhi e vigilare». A questo si provvede anche con l'impiego dell'esercito. Un cantiere, dal versante pugliese, è gestito direttamente del genio militare. Oltre 100 militari sono già accampati nell'area Pip di Montaguto. Hanno montato tende, hanno attrezzato perfino piccoli uffici. Sono qui con mezzi meccanici particolarmente potenti, per rimuovere il terreno e per spostare l'argilla a valle. Ma lo capiscono tutti. Il loro compito è anche quello di scoraggiare qualsiasi infiltrazione malavitosa. La statale 90 delle Puglie era famosa un tempo anche per le scorribande di trafficanti di droga e per il contrabbando di sigarette. Oggi gli affari si fanno un po' diversamente. Entrando in attività apparentemente lecite. Non deve accadere.