«Eccomi per un’altra grana, ma questa terra sembra lava»
Il sottosegretario non cerca alibi e si informa della gestione dei rifiuti
Determinato. La volontà è di lavorare anche di notte per mettere al più presto in sicurezza la zona e delinea così il percorso amministrativo, con l’utilizzo dei fondi bloccati in Regione Campania. Il sottosegretario Bertolaso arriva in elicottero alle 16 in punto, nell’area Pip di Casalbore. L’entusiasmo è notevole: in quaranta giorni, secondo il sottosegretario, la linea ferroviaria tornerà a funzionare. Niente sconti. E niente alibi: «Anche senza soldi andrò avanti». Il capo della Protezione civile è tornato nella Valle del Cervaro, un paio d’anni dopo le proteste per la discarica di Savignano. «Ci rivediamo per un’altra grana», confida appena atterrato con l’elicottero della Protezione Civile. Al seguito altri rappresentanti della Protezione civile, con i quali ha avuto modo di affrontare il problema Montaguto durante l’ora di volo tra Roma e l’Irpinia. Ad accoglierlo a Casalbore il presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, con il quale Bertolaso ha scambiato in privato qualche battuta: «Tornerò già lunedì per vedere come vanno le cose», ha detto a Sibilia. «Con Sibilia - ha aggiunto Bertolaso - sono stato costantemente in contatto». Appena giunto in Irpinia il sottosegretario (a cui Sibilia e l’assessore Gambacorta hanno donato la pubblicazione della kermesse sul riciclo «(Sc)Arti in mostra», che ha portato con sè durante tutto il sopralluogo) ha fatto capire che l’intenzione del governo, anche dopo le polemiche e lo scambio di accuse, è superare definitivamente il problema. Sempre a Casalbore, negli uffici dell’area Pip un breve briefing con il prefetto Blasco, il questore De Iesu, il comandante dei carabinieri Sottili, i rappresentanti della Guardia di Finanza e i sindaci della zona. Con loro ha concordato il punto dove effettuare il sopralluogo. Poi, la corsa verso la statale 90 delle Puglie. Bertolaso, con il suo braccio destro Nicola Dell’Acqua, ha dimostrato di conoscere bene la questione. Ma ha voluto rendersi conto da vicino della situazione. Agli uomini che stanno operando sul posto chiede un coordinamento dei lavori («Mi raccomando, state attenti, la terra continua a camminare. Sembra lava», ha detto agli operai). «L’azione deve essere sinergica», ha fatto sapere Bertolaso, con riferimento agli interventi che stanno compiendo - ognuno per la propria parte - Ferrovie, Commissariato, Anas. Ma da lunedì si cambia registro. Si lavorerà senza interruzioni, anche di notte. La regia sarà affidata a Dell’Acqua, che a novembre annunciò a Palazzo Caracciolo lo stop al progetto di realizzazione della discarica sul Formicoso. E che ci sia un rapporto confidenziale con Sibilia e l’assessore all’Ambiente Gambacorta (ieri presente anche l’ex assessore Gino Cusano), è apparso ieri evidente. Tanto che lunedì sarà l’occasione per discutere, a margine della nuova tappa per la frana, anche dello stato dell’arte della gestione provinciale del ciclo integrato dei rifiuti in Irpinia.