È l’ora delle polemiche per le responsabilità politiche

Frana, la colpa è della Regione

L'accusa di Bertolaso
Il governo mercoledì dichiarerà lo stato di calamità naturale
14 aprile 2010 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Frana di Montaguto Montaguto. Si accende la polemica per la frana, mentre venerdì il Consiglio dei Ministri decreterà lo stato di calamità naturale. L’intero mondo politico pugliese ha definito «insopportabile e ingiustificabile» il disagio per l’interruzione dei servizi sulla linea ferroviaria Roma-Bari-Lecce e sulla SS 90 delle Puglie. Di qui l’intervento diretto sulla vicenda del sottosegretario Bertolaso. «Il serio dissesto idrogeologico che interessa l’area da vent’anni - evidenzia l’onorevole Marco Pugliese - riceve la giusta attenzione da parte del Governo centrale. la passata amministrazione regionale ha sempre sottovalutato il fenomeno». La mancata messa in sicurezza del fronte della frana di Montaguto, «che ha determinato la riattivazione della stessa ed i conseguenti, gravi, disagi arrecati alla popolazione» della Puglia, è una «esclusiva responsabilità della Regione Campania». Ad affermarlo, in una lettera, è Guido Bertolaso, sottolineando che da parte del Dipartimento c'è stato un «costante sforzo per il definitivo superamento delle situazioni di criticità». Nella lettera - inviata al presidente della Puglia Nichi Vendola, al ministro per i rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, al prefetto di Avellino, al commissario delegato per l’emergenza Mario Pasquale De Biase, all’amministratore delegato di Rfi Mario Moretti e al presidente dell’Anas Pietro Ciucci - Bertolaso elenca tutti i passaggi della vicenda, ricordando che fin dal 2006 era stato nominato commissario delegato per il superamento dell'emergenza il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ed erano stati stanziati 2,5 milioni dal fondo di Protezione Civile per i primi interventi urgenti. Lo stato di emergenza è poi stato prorogato fino al 31 dicembre 2008. «A gennaio 2009 - scrive Bertolaso - vale a dire a distanza di più di due anni dall’insorgenza della predetta situazione di rischio, il presidente della Regione Campania chiedeva una nuova proroga comunicando di dover ancora provvedere all’espletamento della campagna di indagini geognostiche tese a definire le caratteristiche delle opere da eseguire». Il capo della Protezione Civile sottolinea inoltre che entro la settimana andrà a Montaguto «immediatamente dopo la deliberazione del Consiglio dei ministri, per assicurare tutte le necessarie determinazioni e iniziative al fine di risolvere in tempi serrati una situazione che gli enti locali, dal 2006 ad oggi, nonostante il pieno supporto di questo Dipartimento nazionale, non sono stati in grado di fronteggiare». Potrebbe essere questa la svolta decisiva. Intanto il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al sottosegretario di Stato Guido Bertolaso in relazione alla frana di Montaguto. «Da un mese ormai il Meridione d’Italia sta vivendo una situazione di emergenza e di eccezionale gravità legata alla frana di Montaguto - scrive Pepe - che impedisce i collegamenti tra la Puglia e Roma, oltre che con Napoli ed altre importanti città del sud d’Italia, tenendo bloccato anche il traffico sulla statale 90». Critiche anche dal sindaco di Bari, Michele Emiliano, e dal presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese. «I poteri speciali - affermano - stanno per essere attivati con notevole ritardo, visto che sono trascorsi 43 giorni dal 10 marzo. Attenderemo a Montaguto, venerdì, un rappresentante del Governo che ci confermi la dichiarazione di stato d’energenza. Accanto a quelle della Regione Campania, esistono responsabilità del Governo centrale». Il commissario De Biase ha ricevuto la visita di una troupe di La7.

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