Frana, la puglia si mobilita contro il ritardo

Montaguto. Adesso a protestare e sollecitare immediati interventi per il ripristino dei collegamenti sulla SS 90 delle Puglie e sulla linea ferroviaria Roma-Bari-Lecce non sono solo gli amministratori e le popolazioni della Valle del Cervaro e dell’Arianese, ma anche politici, sindacalisti e imprenditori di Puglia e Campania. Dopo l’europarlamentare Tatarella, anche l’assessore regionale pugliese ai Trasporti, Mario Loizzo, ha inviato al ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Altero Matteoli, una lettera nella quale sollecita «un intervento governativo straordinario, che metta a disposizione della Protezione civile e del commissario straordinario, le risorse necessarie per affrontare l’emergenza determinata dalla frana di Montaguto». «Riteniamo urgente - evidenzia una nota - convocare un tavolo di lavoro con la Regione Campania e le società interessate, sul quale affrontare le problematiche relative alla situazione dei collegamenti per far fronte a quella che appare come una vera e propria emergenza sociale per le nostre popolazioni». Da Brindisi, invece, il presidente dell’Amministrazione provinciale, Massimo Ferrarese, ha inviato un telegramma al presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, e al sottosegretario Gianni Letta annunciando per il 16 aprile prossimo una manifestazione di protesta nel luogo della frana di Montaguto che da oltre un mese blocca la linea ferroviaria tra la Puglia e Napoli-Roma e la statale 90 tra Foggia e Benevento. Anche il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe, ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, e al Sottosegretario di Stato Guido Bertolaso per sollecitare interventi diretti a far fronte alla frana di Montaguto. «Da circa un mese, ormai, il Meridione d’Italia sta vivendo una situazione di emergenza e di eccezionale gravità legata alla frana di Montaguto - scrive il presidente della Provincia - che impedisce i collegamenti tra la Puglia e Roma e tiene bloccato anche il traffico sulla Strada Statale 90. Si tratta di una situazione che merita la massima attenzione e che necessita di rapidi interventi». Per Pepe «è di tutta evidenza che in una situazione di tale gravità sono necessarie azioni decise ed immediate, che mettano il Commissario straordinario per l’emergenza in Campania, Mario De Biase, nella condizione di esercitare poteri straordinari». Di disagio insopportabile parla anche la senatrice Adriana Poli Bortone. «Ad oltre un mese dalla frana che ha costretto la prefettura di Avellino a disporre l’interruzione della tratta ferroviaria Foggia - Benevento - scrive l’esponente politica pugliese - ancora non si conoscono le possibili strategie predisposte da Trenitalia per risolvere questo grave disagio né i tempi di attesa per la risoluzione definitiva. È una situazione gravissima e per la quale già il 23 marzo scorso avevo inteso scrivere al ministro Matteoli». Protestano, inoltre, i segretari regionali pugliesi e campani di Cgil, Cisl e Uil che incontreranno giovedì prossimo a Savignano Irpino il commissario per l’emergenza in Campania, Mario De Biase «per individuare soluzioni alternative all’attuale stallo» in relazione alla frana di Montaguto. «Tutto il sistema produttivo - scrivono Cgil, Cisl e Uil - risente della sufficienza con cui questa vicenda continua ad essere trattata, determinando l'isolamento della Puglia dal sistema dei traffici sulle più importantidirettrici». Infine sulla vicenda c’è anche una presa di posizione del Presidente della Provincia di Avellino Cosimo Sibilia. In una nota, Sibilia precisa che «la Provincia di Avellino, raccogliendo le istanze degli amministratori e della popolazioni della zona - pur non avendo competenze sulla vicenda - ha già promosso nei mesi scorsi iniziative per sollecitare interventi urgenti sia alla Regione Campania, sia al Governo nazionale, al fine di risolvere la problematica della frana di Montaguto».