Flumeri

Dissequestrata l’azienda «Real Beef»

Entro trenta giorni si dovrà dare corso alle prescrizioni
Soddisfatti i cento operai
10 aprile 2010 - Nicola Diluiso
Fonte: Il Mattino Avellino

Flumeri. Dissequestrata la «Real Beef». La notifica del provvedimento emesso dalla Procura di Ariano Irpino è giunta ieri mattina. Si avvia a conclusione, così, dopo tre settimane, la querelle giudiziaria che aveva coinvolto l’azienda di macellazione e per la quale 101 lavoratori erano rimasti col fiato sospeso. L’ordine di dissequestro temporaneo – per 30 giorni - è giunto dopo che nella mattinata di mercoledì, il procuratore capo di Ariano, Luciano D’Emmanuele, aveva accolto le istanze dell’azienda fornendo le dovute prescrizioni necessarie per operare gli accorgimenti dovuti per l’ottenimento del dissequestro. Ora, tolti i sigilli, per la durata massima di un mese, i vertici dell’opificio di Valle Ufita si sono messi alacremente in moto per avviare gli interventi tecnici prescritti nell’ordinanza. Bisognerà garantire modifiche agli impianti di scarico. Manovra necessaria ed indispensabile, non soltanto per ottenere il placet dal Ctu del Tribunale, ma anche per tentare di abbattere l’impatto olfattivo determinato dalle emissioni in atmosfera dei gas di scarico del macello industriale. La notizia dell’avvenuta notifica del provvedimento di dissequestro giunge a coronamento di una settimana già positiva per le sorti dell’azienda e dei lavoratori, per i quali sempre mercoledì scorso anche la Provincia, con la convocazione del tavolo anticrisi, aveva assunto impegni precisi per sollecitare i vari livelli istituzionali e politici. In particolare, il presidente Cosimo Sibilia e l’assessore Giuseppe Solimine, anche per merito delle continue pressioni dei sindacati, avevano garantito massima sollecitudine per investire del caso il Sottosegretario di Stato al Lavoro, Pasquale Viespoli, e la Regione Campania.

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