Il gruppo Pdl chiede la convocazione urgente del Consiglio Comunale

"Tarsu, beneventani tartassati"

Anche Cgil, Cisl e Uil sollecitano il sindaco a difendere le famiglie
8 aprile 2010
Fonte: Il Mattino

Il gruppo PdL ha depositato una richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale, «in modo - si legge in una nota - da poter discutere ampiamente del vertiginoso aumento della tassa rifiuti e che ha portato Benevento tra le prime cinque d'Italia come livello di tassazione». «Il sindaco Pepe - prosegue il documento - continua il suo peregrinare tra i comitati rionali, evitando il confronto nella sede istituzionale. Un'offesa al consiglio comunale e a quello che lo stesso rappresenta in termini di programmazione e decisioni. Il nervosismo in città è oramai palpabile, poiché la tassa rifiuti tocca soprattutto le fasce deboli che oggi subiscono in concreto la disamministrazione da parte di una giunta che mostra tutti i suoi limiti, sia politici che gestionali. Non è un caso che Benevento, in questo triste primato, è accomunata alla città di Napoli. Non possiamo non sottolineare che oltre alla Tarsu, Benevento detiene il primato dell'addizionale Irpef più alta d'Italia, così come pure per l'Ici. Siamo pronti al confronto per trovare immediate soluzioni in favore dei cittadini che oggi sono - conclude il documento - i più tartassati d'Italia». Numerose le associazioni che, in questi giorni, stanno registrando diverse lamentele da parte dei residenti che segnalano un aumento della tassa rifiuti che varia da un minimo del 40% fino ad un massimo del 60% circa per le imprese, in particolar modo l'Associazione «Io per Benevento» sta incontrando organi di rappresentanza sindacale, esperti di settore e con i propri legali e consulenti sta informando i cittadini adeguatamente. Per il momento il presidente dell'associazione, Giuseppe Schipani, rende noto che da una prima verifica praticata l'aumento della tassa dei rifiuti è stata applicata in tutti i comuni della Campania in relazione ad una legge del 2007 che fu varata per recuperare tutti costi sostenuti in questi ultimi anni (compresa l'emergenza rifiuti causata dal governo Bassolino) relativi ai servizi erogati. «L'analisi territoriale condotta dall'associazione ha fatto emergere una condizione sociale allarmante, la soglia della povertà individuale è stata stabilita in 582 euro netti al mese - sostiene Schipani - Il 28% delle persone che risiedono al rione Libertà sta al di sotto. Una famiglia su cinque sostiene di non arrivare alla fine del mese. Il 25% delle famiglie ritiene di non potersi permettere un'alimentazione adeguata; il 13% non può riscaldarsi a sufficienza. Tra la prima e la quarta settimana del mese lo scenario cambia completamente. Chi può acquistare la mozzarella di bufala lo fa nella prima settimana mentre è rarissimo che la compri nella terza e nella quarta e verso fine mese si passa dall'acqua minerale all'acqua del rubinetto. Benevento prima in Campania per qualità di vita? Con tutto il rispetto per la nostra città ma se giriamo gli occhi apprendiamo che Salerno è arrivata al 70% di differenziata e noi abbiamo appena raggiunto il 25%; se parliamo di occupazione non è difficile riscontrare che la città si sta svuotando perché la maggior parte dei giovani sono costretti a cercare lavoro altrove e che si rileva la percentuale di inoccupati più alta rispetto al numero di residenti». Anche i segretari generali di Cgil, Antonio Aprea, Cisl, Attilio Petrillo e Uil, Fioravante Bosco, hanno inviato una nota al sindaco di Benevento Fausto Pepe per richiedere un urgente incontro sulla problematica inerente l'aumento indiscriminato della Tarsu a carico dei cittadini della città capoluogo. «La rivendicazione è quella di ricercare e pervenire a soluzioni condivise in grado di risolvere le numerose posizioni soprattutto delle fasce meno abbianti, dei pensionati, disoccupati, cassintegrati, famiglie numerose e cittadini in difficoltà».

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