Scarichi abusivi dal Parco al Volturno: due denunciati
Nel corso di una vasta operazione predisposta dalla Compagnia carabinieri di Piedimonte Matese, finalizzata a contrastare i fenomeni di inquinamento ambientale, è finito nei guai il titolare di una azienda zootecnica ubicata nel territorio del comune di Pratella. Ad agire sono stati i militari della stazione di Prata Sannita con la collaborazione del Nucleo operativo ecologico di Caserta, che hanno scoperto che i liquami zootecnici e lo scarico delle acque reflue industriali venivano smaltite senza alcun tipo di autorizzazione e finivano per inquinare il suolo circostante e il fiume Volturno. Inoltre i militari hanno accertato che sull'area interessata venivano anche smaltiti rifiuti speciali di ogni tipo, dalle carcasse di veicoli a eternit, da materiali provenienti da demolizioni edili a rottami ferrosi, altamente inquinanti. Per questo motivo il titolare dell'azienda è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per gestione e deposito incontrollato di rifiuti in assenza di autorizzazioni. L'intera area, di circa cinquemila metri quadri, ricadente tra l'altro nel Parco Regionale del Matese, luogo sottoposto a severi vincoli paesaggistici e ambientali, è stata sottoposta a sequestro. Ad Alife i carabinieri hanno invece denunciato all'autorità giudiziaria il titolare di una ditta che si occupa del recupero e riciclaggio di materie plastiche, in quanto anche in questo caso venivano scaricate acque reflue industriali in assenza delle prescritte autorizzazioni. Non è la prima volta che i carabinieri scoprono aziende che smaltendo illecitamente i rifiuti, finiscono per inquinare il Volturno, nei mesi scorsi sono stati individuati altri siti utilizzati proprio per scaricare liquami di ogni tipo nel fiume più importante del Sud Italia, a quanto pare utilizzato da qualche sconsiderato come se fosse una vera e propria discarica.