Aversa, emergenza in periferia «Tutta colpa del consorzio»
così l'immondizia resta in strada
Aversa I primi cumuli di rifiuti hanno subito fatto pensare ad una nuova fase della crisi nella raccolta dei rifiuti. Ma, questa volta, il blocco della raccolta, limitato ad alcune zone della città, non è dovuto allo sciopero dei dipendenti del consorzio unico di bacino (che ha fermato, nel mese di marzo, ogni attività per otto giorni, creando enormi disagi per i residenti), ma alla carenza dei mezzi in dotazione all’ente. «La situazione – spiega l’assessore al ramo Luciano Luciano – stava diventando nuovamente drammatica per alcune zone della città, come viale Kennedy, viale della Libertà, la zona 167 e via Saporito. Abbiamo aspettato tre giorni, ma stanchi delle promesse non mantenute dal consorzio, abbiamo deciso di intervenire con altri mezzi privati. Tutta l’attività (il costo non è stato ancora quantificato) sarà addebitato, in danno, al consorzio». Da tre giorni la raccolta dell'immondizia su alcune arterie cittadine si è fermata. In viale Kennedy, come viale della Libertà, via Saporito e zona 167, da circa due anni sono presenti dei cassonetti speciali, diversi da quelli presenti nel resto della città. Cassonetti più grandi per evitare la formazione di cumuli di rifiuti sui marciapiedi. Il consorzio, però, sempre più in crisi, sia gestionale che finanziaria, non riesce ad inviare i mezzi speciali che dovrebbero svuotare quei cassoni. «Ancora una volta – continua l’assessore Luciano – ci troviamo a subire una situazione che non dipende da noi. Gran parte dei problemi si risolveranno con l’uscita della città di Aversa dal consorzio unico». La nuova ditta che si è aggiudicata il bando, per un importo complessivo quinquennale pari a trentacinque milioni di euro, è la Senesi. La gara, scaduta dallo scorso mese di agosto, ha subito diversi rallentamenti, anche a causa dei ricorsi al Tar delle ditte partecipanti prima escluse dalla commissione giudicatrice e poi riammesse dall’autorità giudiziaria. La prossima settimana, la società marchigiana, dovrebbe firmare il contratto con l’amministrazione comunale. Alla presenza dell’autorità prefettizia, avverrà, poi, il passaggio di cantiere, per l’avvio di quello che l’amministrazione Ciaramella ha già più volte annunciato come una svolta nel settore della raccolta dei rifiuti. Sono 106 i dipendenti del cantiere di Aversa che passeranno dal consorzio unico alla Senesi. Come prescrive la normativa vigente, i livelli del personale impiegato saranno quelli fermi al 31 dicembre 2008. Con la Senesi, sarà avviata la raccolta differenziata (oggi ferma al 15 per cento e per la maggior parte affidata all’attività di volontariato dei centri di raccolta organizzati sul territorio, in Piazza don Peppe Diana e al Palasport) con il sistema del porta a porta e con la realizzazione di venti mini isole ecologiche. Un’isola ecologica sarà realizzata su un’area (già acquistata dall’amministrazione Ciaramella per la somma di 170mila euro) nella zona Cappuccini. Lì saranno posizionati i materiali riciclabili raccolti e l’umido, con l’ausilio di speciali scarrabili.