Pressioni dei dan sul Consorzio di bacino

1 aprile 2010
Fonte: La Repubblica Napoli

«È fuori di dubbio che la criminalità organizzata abbia avuto nel passato, ma anche nel presente, interessi pesanti sul Consorzio». L'allarme camorra per il Consorzio unico dei rifiuti Napoli e Caserta, lo lancia, in un'audizione alla commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti, il prefetto Biagio Giliberti (fino a ieri commissario a Caserta). «Le mietesi aggiunge trovano conforto nelle indagini delle Procure di Napoli e Santa Maria Capua Vetere». Di due giorni fa le perquisizioni ad Antonio Scialdone, direttore generale del consorzio, e alla moglie, Eleonora Puntillo (candidata alle regionali) per turbativa d'asta, falso ideologico, truffa, falsità materiale. Ieri Scialdone, sentito dalla commissione parlamentare, ha annunciato che «stanno perarrivare al Consorzio 7 milioni di euro per pagare gli stipendi di marzo». E se da un lato parla di un «problema di fondi ciclico», dall'altro nega «infiltrazioni camorristiche».

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