Casal di Principe

Rifiuti, il Consiglio di Stato sospende di nuovo Cristiano

Capovolta la decisione del Tar della Campania
Il 25 maggio l'ultima parola
31 marzo 2010
Fonte: Il Mattino

CASAL DI PRINCIPE. Il sindaco di Casal di Principe, Cipriano Cristiano, è stato nuovamente rimosso. Ieri il Consiglio di Stato, al quale il ministero dell'Interno aveva presentato ricorso per opporsi alla reintegrazione che era stata ordinata il 12 marzo dal Tar del Lazio, ha deciso per la sospensiva. Il merito si discuterà tra il 24 e il 25 maggio. La vicenda è cominciata il 31 dicembre con il decreto firmato dal presidente Napolitano, che confermava il provvedimento, proposto dall'allora commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania e dunque dal ministro dell'Interno, di rimozione del sindaco e scioglimento del consiglio comunale per «gravi e reiterate inadempienze nel settore della gestione dei rifiuti». Nella prima udienza, la prima sezione del tribunale amministrativo laziale, ritenendo insufficienti gli atti prodotti aveva chiesto al ministero un'integrazione. Tutto era sembrato chiudersi con la sentenza di merito che aveva decretato nulla la decisione di Bertolaso: Cristiano ed i consiglieri comunali sarebbero potuti tornare al loro posto. Per la giunta ed il vicesindaco facente funzione, Francesco Schiavone, che nel frattempo avevano retto la gestione dell'ente comunale, tutto era tornato normale solo quindici giorni fa. La campagna elettorale era partita con tanto di dichiarazioni ed accordi politici. Per il Pdl alla carica di sindaco si era candidato Elio Natale coordinatore di partito. Una candidatura che era stata scelta solo per tenere a caldo la poltrona di Cristiano. Queste erano state le speranze e questa la realtà dei fatti. A bloccare le operazioni di nomina dei nuovi amministratori e deleghe era stata solo la coincidenza con le regionali e provinciali. Ieri mattina, senza ancora sapere l'esito del Consiglio di Stato, terminato lo scrutinio delle schede elettorali, Cristiano aveva annunciato l'inizio della nuova fase. Ieri pomeriggio tutto è saltato. Il prefetto di Caserta dovrà nominare un commissario.

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