Gisec, Di Persia pronto a lasciare
La lettera è stata consegnata - ma non ancora protocollata - in via riservata nelle mani del commissario straordinario della Provincia, prefetto Biagio Giliberti: si parla «di motivi personali» per i quali l’ex magistrato Felice Di Persia, amministratore unico della Gisec, la società provinciale per la gestione del ciclo dei rifiuti, lascia l’incarico. La vicenda è ora al vaglio del commissario Giliberti e certamente costituirà una delle prime questioni che la nuova amministrazione provinciale - che uscirà dal verdetto delle urne - dovrà affrontare in maniera concreta e con assetti pressoché definitivi. Per il momento Giliberti sarebbe orientato a tentare di convincere Di Persia a recedere dal suo intento, a restare cioè alla guida della Gisec tra l’altro in uno dei passaggi probabilmente più delicati della breve - ma non facile - vita della società, la prima costituita in Campania su impulso dello stesso Giliberti in ottemperanza alle disposizioni indicate dal sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso poi fatte proprie dal Consiglio dei ministri. Se il pressing e la «moral suasion» di Giliberti su Di Persia avranno effetto lo si saprà soltanto nei prossimi giorni, quando, tra l’altro, il dossier sarà esaminato dal nuovo presidente di corso Trieste cui Giliberti lascerà le consegne. Di Persia era stato nominato amministratore unico della Gisec lo scorso ottobre: una nomina arrivata dopo circa dieci giorni dalle dimissioni presentate dall’ex presidente della società provinciale, Vincenzo Pepe, e dai componenti del cda. Fu allora che Giliberti, dopo aver elogiato il lavoro svolto da Pepe, decise di affidare la guida della Gisec a una personalità di rilievo conferendole il ruolo di amministratore unico. E la scelta cadde su Di Persia, ex magistrato, già coordinatore della Dda di Napoli con un curriculum di assoluto riguardo: pretore e giudice istruttore a Milano, poi pretore e giudice istruttore a Napoli e procuratore della Repubblica, è stato dal marzo del 1986 al 1990 componente del Csm. Successivamente Di Persia è stato presidente di sezione al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, procuratore della Repubblica a Nocera Inferiore, ritornando poi a Napoli come procuratore con funzioni di coordinatore della Dda. Dal 1 febbraio 2006 è presidente del consorzio «Rinascita», firmatario di un accordo di programma con la Regione Campania e con la Provincia di Caserta per la riqualificazione sociale, economica e ambientale del territorio del litorale domiziano. La Provincia di Caserta si è dotata, prima fra le Province campane, di una specifica società a capitale pubblico, così come previsto dalla normativa che prevede il trasferimento progressivo ma completo di tutti i compiti e le funzioni in materia alle aziende pubbliche da istituire nelle cinque Province campane con il compito di gestire tutto il ciclo dei rifiuti in ambito territoriale. In base all’accordo stipulato lo scorso ottobre, il mandato di Di Persia sarebbe scaduto nel 2011. La Gisec (Gestione impianti e servizi ecologici casertani) spa è invece stata costituita nel luglio del 2009. Dopo la costituzione della spa il passaggio successivo sarà quello dell’istituzione degli Ato (Ambiti territoriali ottimali) peraltro già delineati nel piano provinciale del rifiuti che la Provincia ha presentato due settimane fa e che recepisce - ma solo in parte - le indicazioni contenute nell’omologo strumento regionale approntato dallo staff dell’assessore uscente Walter Ganapini.