Dopo la revoca dell’appalto alla Saba

Rifiuti, in attesa dell'ok dell'Asìa via alla gara

Il Comune al lavoro per il nuovo bando e per evitare l'emergenza
27 marzo 2010 - Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

La Saba continuerà a occuparsi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in città almeno per un’altra settimana. Il tempo necessario per consentire al Comune di Caserta di riorganizzare il servizio di nettezza urbana. Se infatti l’Asìa, la municipalizzata che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti a Napoli, contattata nei giorni scorsi dall’amministrazione Petteruti, dovesse confermare la disponibilità a collaborare, seppure solo per un mese, il Comune avrà il tempo necessario per aggiudicare una nuova gara di appalto senza temere una brusca interruzione del servizio. L’alternativa, avallata in particolare dai sindacati, sarebbe quella di consentire alla Saba di proseguire le attività fino all’aggiudicazione della nuova gara prevista per fine aprile. Una ipotesi, secondo i più, poco praticabile anche in virtù della revoca dell’appalto e del blocco dei pagamenti imposti dal Tar. Due giorni fa il tribunale amministrativo regionale, infatti, ha rigettato la richiesta di sospensiva della Saba (colpita da una nuova interdittiva antimafia per presunte infiltrazioni camorristiche) costringendo il Comune alla rescissione del contratto. Sul futuro dei 178 dipendenti della società di Ercolano è previsto un incontro in Prefettura la prossima settimana in presenza non soltanto delle istituzioni ma anche dei rappresentanti sindacali. «In quella sede - dice Gianfranco Spanò della Uil - chiederemo lumi sui tempi e sulle modalità di intervento dell’amministrazione e soprattutto sul passaggio di cantiere, esigendo garanzie certe per i lavoratori. Il Comune dovrà spiegarci infatti come intende affrontare questa fase di transizione e quanto tempo sarà necessario per riportare il servizio di nettezza urbana alla normalità». I lavoratori, infatti, temono di rimanere senza stipendio in attesa dell’affidamento della nuova gara alla quale sta lavorando in queste ore il settore Ambiente del Comune. Un’ipotesi inammissibile secondo Giuseppe Gravina della Cisl che promette battaglia. «I sindacati - dice - non accetteranno soluzioni che contemplino il fermo delle attività, fosse anche solo per un mese. La Saba, a nostro avviso, deve continuare a lavorare sino all’aggiudicazione della nuova gara per non arrecare disagi né alla città, né ai lavoratori». Un appalto, quello in via di definizione a Palazzo Castropignano e che sarà emanato lunedì mattina dalla Stazione unica appaltante (alla quale il Comune ha aderito pochi mesi fa), che avrà una durata di otto mesi, con scadenza a dicembre, e un valore di circa otto milioni di euro ma che tuttavia non verrà aggiudicato prima di tre settimane, così come stabilito dalla procedura per i casi di somma urgenza. Alle società interpellate dal Comune - circa cinquanta quelle in possesso dei requisiti già individuate sul territorio - verranno concessi appena quindici giorni per presentare l’offerta, dopodiché verrà insediata la commissione e dopo una settimana circa ci sarà l’aggiudicazione. Il tutto sotto l’occhio vigile del dirigente comunale Carmine Sorbo, nominato responsabile unico del procedimento. Intanto, però, la Gisec, la società provinciale che, a partire dal prossimo anno, gestirà l’intero ciclo dei rifiuti così come previsto dal decreto 195 del 2009, dovrà cominciare a lavorare alla redazione della gara europea (della durata triennale o quinquennale) per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Un appalto che deve necessariamente essere aggiudicato a gennaio 2011. Poco o nulla si sa invece al momento sull’udienza di merito per la discussione del caso Saba. Secondo i legali non sarà prevista prima di giugno. Fino ad allora la Saba non potrà più operare né sul territorio casertano, né in tutti i comuni del Napoletano dove operava.

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