Brucia il capannone per stoccare l'immondizia
Fermata una donna
Apice. Ci sono volute parecchie ore e il lavoro di una squadra di pompieri di Benevento, per domare l’incendio che ieri, ad Apice, ha in parte distrutto il vecchio mercato coperto, sulla strada provinciale che collega il paese nuovo ad Apice Vecchia. L’incendio, stando alla ricostruzione operata dalla forze dell’ordine, si sarebbe sviluppato qualche minuto prima delle 14; alcuni cittadini che abitano nei pressi dello stabile, costata la presenza di fumo e fiamme si sono allarmati ed hanno subito avvertito i carabinieri e i vigili del fuoco. Quando questi sono giunti sul posto, hanno constatato che la situazione si era fatta decisamente seria: in poco meno di mezz’ora, infatti, l’incendio si era esteso a buona parte del fabbricato, producendo alte colonne di fumo nero e un odore acre, causando un grande disagio di tutti i residenti nell’area. Lo stabile invaso dalle fiamme, infatti, nato come mercato per la vendita di animali, veniva utilizzato, ormai da anni, come centro di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani. In piena emergenza rifiuti era stato adibito a deposito di container; da alcuni mesi, però, la nuova amministrazione aveva proceduto ad un piano di smaltimento progressivo dei rifiuti in esso stoccati, continuando a mantenerlo attivo, in attesa della bonifica totale, per lo smistamento di carta e cartone. Il materiale bruciato nell’incendio sarebbe costituito, infatti, essenzialmente da carta, cartone e da rifiuti plastici. Secondo alcune ipotesi ancora non confermate dai vigili del fuoco, l’incendio, con grande probabilità di natura dolosa, si sarebbe sviluppato in due punti differenti, a sud e a nord dello stabile, probabilmente all’esterno, e da lì si sarebbe propagato facilmente all’intero trovando in tutto quanto vi era custodito un ottimo materiale di combustione. La squadra di pompieri guidata dal caporeparto Caruso e dall’ufficiale di guardia Bove è intervenuta con il supporto di tre autobotti per spegnere le fiamme; l’intervento si è protratto per alcune ore a causa dell’alta temperatura, della spessa coltre di fumo all’interno del magazzino e per la continua combustione del materiale stipato.In serata i carabineiri hanno fermato una donna.