Consorzi e Cooperative, arrivano gli stipendi
Cimitile: subito un vertice
Benevento. La vertenza dei dipendenti dei consorzi per lo smaltimento rifiuti e delle cooperative che collaborano alla loro attività ha segnato ieri un primo passo in avanti dopo una lunga giornata che ha visto il sindaco Fausto Pepe, il presidente della Provincia Aniello Cimitile, l’assessore all’Ambiente Gianluca Aceto, il presidente dell’Asia Lucio Lonardo, i commissari liquidatori dei consorzi Bn1 e Bn2, i sindacati e le delegazioni dei lavoratori salire a più riprese e in varie formazioni le scale della Prefettura per un incontri presieduti dal prefetto Mazza. In pratica, i lavoratori non hanno ottenuto le auspicate certezze sulle loro sorti a medio e lungo termine, ma almeno per il momento potranno mettersi in regola con conti, bollette e mutui. A breve, infatti, i consorzi dovrebbero essere messi in condizione di pagare gli stipendi arretrati e quelli per il mese in corso, grazie alla disponibilità delle Provincia «a concretizzare - spiega in una nota il presidente Aniello Cimitile -, con la massima urgenza, la possibilità di un intervento finanziario a favore della Samte»; fondo che la società provinciale dovrebbe ”girare” ai consorzi per consentire a questi ultimi di effettuare i pagamenti. La Rocca dei Rettori ha quindi accolto l’invito del prefetto Michele Mazza ad adottare ogni possibile misura per evitare l’inasprirsi dell’emergenza sociale; un invito reso più pressante dal presidio attuato per molte ore da lavoratori e sindacati davanti al palazzo del Governo: c’erano anche i dipendenti della cooperativa licenziati dal consorzio Bn2, che nei giorni scorsi avevano scelto come scenario per la loro protesta il tetto di un capannone per il ricovero degli automezzi a Puglianello. Ma Cimitile ha tenuto a ribadire che comunque non è nelle sue prerogative istituzionali assumere l’onere del pagamento degli stipendi dei lavoratori dei Consorzi, e che «non è possibile interpretare in alcuno modo le leggi vigenti come una qualsivoglia autorizzazione ad erogare anticipazioni finanziarie o comunque fondi a terzi a ciò destinati». La Rocca non può, insomma, risolvere da sola gli enormi problemi nati dall’applicazione del decreto 195: di qui un pressante appello «ai deputati e ai senatori affinché intervengano ad un incontro del Tavolo interistituzionale, da convocare presso la Rocca dei Rettori con la massima urgenza, e comunque dopo le elezioni regionali, per valutare lo stato delle cose ed individuare possibili vie d’uscita». I sindacati sono moderatamente soddisfatti; ben venga il pagamento degli stipendi, ma il prossimo passo, spiegano in una nota Felice Zinno e Antonio Tizzani (Cgil), insieme a Giuseppe Pagliuca e Carlo Zollo (Uil), deve essere quello di ottenere garanzie sui livelli occupazionali futuri, grazie anche ad una nuova organizzazione del lavoro con la responsabilizzazione sindacale per il ciclo integrato. E va trovata «una soluzione tecnica per i lavoratori delle cooperative, che stanno gestendo il servizio da sei anni, da perfezionare entro l’imminente festività pasquale»; bisogna infine attivarsi «per il mantenimento degli appalti in essere tra comuni e Consorzi così come previsto da decreto», e, prima della fine del mandato dei consorzi, vanno definiti compiti e funzioni della nuova società provinciale. «Ci auguriamo - concludono i sindacalisti - che gli impegni assunti vadano velocemente a buon fine per evitare che si possano creare disfunzioni ulteriori al servizio».