Via la Saba, si cerca una soluzione

La decisione del Tar
Comune alla ricerca di un'altra ditta
Tra le ipotesi spunta l'Asìa
26 marzo 2010 - Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

Caso Saba, il Tar Campania respinge la sospensiva. Il Comune di Caserta costretto a revocare l'appalto quinquennale per il servizio di igiene urbana alla società di Ercolano colpita da una nuova interdittiva antimafia per presunte infiltrazioni camorristiche. Si apre così una nuova fase nella città capoluogo per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. In attesa dell'udienza di merito - che non si terrà prima di giugno se non addirittura luglio - l'amministrazione dovrà predisporre una nuova gara di appalto avvalendosi della procedura negoziata prevista per i casi di somma urgenza. A emanarla sarà poi la Stazione unica appaltante alla quale il Comune ha aderito pochi mesi fa. Sarà un appalto della durata di otto mesi con scadenza a dicembre e del valore di circa otto milioni di euro che tuttavia non verrà aggiudicato prima di tre settimane, il tempo necessario per invitare le ditte del settore a partecipare, una cinquantina quelle in possesso dei requisiti già individuate sul territorio, e soprattutto per insediare la commissione esaminatrice che dovrà vagliare le singole offerte. Revoca immediata L’altra ipotesi, per scongiurare una interruzione del servizio (il Tar ha reso pressoché immediata la revoca dell'appalto alla Saba e dunque il blocco dei pagamenti) prevede che la raccolta e lo smaltimento siano affidati a una municipalizzata. Si pensa all'Asìa di Napoli, sebbene non disponga di tutte le attrezzature necessarie, che si sarebbe resa subito disponibile. «Si tratterebbe di un incarico di breve durata per far fronte a questo periodo di transizione - spiega l'assessore comunale all'Ambiente, Maria Laura Mastellone - e durante il quale verrebbero garantiti soltanto i servizi essenziali». E in relazione alla nuova gara aggiunge: «Verrà indetta tra poche ore, il Comune ha lavorato sodo per accelerare i tempi ed evitare così di prolungare oltre il dovuto la fase di vacatio. Una competenza che, secondo le nuove leggi in materia, sarebbe toccata alla Provincia ma che in base ad un protocollo di intesa sottoscritto da Comune, Prefettura e dalla stessa Provincia è stata assunta in via straordinaria dall'amministrazione comunale in virtù del fatto che l'Ente di Corso Trieste ha dichiarato di non essere ancora adeguatamente pronto. Nel frattempo però la Gisec, la società provinciale che, a partire dal prossimo anno, gestirà l'intero ciclo dei rifiuti così come previsto dal decreto 195, dovrà cominciare a lavorare alla gara europea (triennale o quinquennale) per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. I lavoratori Rassicurazioni infine per i 178 lavoratori della Saba «per i quali - garantisce l'assessore Mastellone - è previsto il passaggio di cantiere». La Saba gestisce il servizio di nettezza urbana nei Comuni di Caserta e Marcianise e in ben nove nove comuni del Napoletano (Torre Del Greco, Casalnuovo, Marigliano, Ottaviano, Volla, Cercola, Arzano, Sant'Antimo e Giugliano). Subentrata alla Sace, nella città della Reggia la Saba è attiva dall'ottobre del 2008, da quando cioè si è aggiudicata un appalto quinquennale, del valore complessivo di circa sessanta milioni di euro. Tra i suoi compiti figurano le operazioni di raccolta e smaltimento rifiuti, ma anche attività di spazzamento delle strade e diserbo di parchi e giardini pubblici. Colpita da una prima interdittiva antimafia nel 2009, poi annullata da una sentenza del Tar, la società di Ercolano ha ricevuto lo scorso febbraio una seconda interdittiva, emanata ancora una volta dalla Prefettura di Napoli.

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