Verso il voto La società scrive agli aspiranti consiglieri e presidenti: ecco perché la centrale conviene

Luninosa, i candidati si coalizzano

"Quell'impianto non serve meglio puntare sulle energie rinnovabili"
23 marzo 2010 - m.s.p.
Fonte: Il Mattino Benevento

 Il deficit energetico della Campania non potrà essere colmato entro il 2013 solo ricorrendo alle fonti di energie rinnovabile; e la centrale a gas a ciclo combinato che la società Luminosa intende realizzare a Benevento può contribuire in maniera decisiva ad azzerare quel deficit fornendo energia sicura, non inquinante e a condizioni economiche vantaggiose, non solo per i potenziali utenti per per l’intera comunità (in particolare con la creazione di posti di lavoro sia per la realizzazione dell’impianto sia per la sua gestione a regime). È l’argomentazione centrale di ”Obiettivo 2013”, il documento che i vertici di Luminosa hanno inviato ai candidati a governatore della Campania e ai candidati di Benevento e provincia al Consiglio regionale. Le politiche energetiche irrompono dunque nella campagna elettorale, visto che l’obiettivo dichiarato della società che gestisce il progetto della centrale è quello di «avviare delle riflessioni sullo sviluppo dell’energia in Campania», facendo però notare che «per concludere l’iter di autorizzazione alla costruzione della centrale, Luminosa rimane in attesa della emissione formale dell’intesa Regionale dopo che il Ministero delle Attività Produttive ha chiarito nell’ultima Conferenza dei Servizi che tutte le osservazioni tecniche sollevate dagli enti locali (Comune e Provincia di Benevento) sono state analizzate e non sono ostative al rilascio dell’intesa favorevole». Argomentazioni che però non modificano la posizione di Gianvito Bello, nel doppio ruolo di assessore provinciale alle Politiche energetiche e di candidato al Consiglio regionale per l’Api. «La mia posizione, e quella di questa amministrazione provinciale - dice l’esponente della Giunta Cimitile - è stata chiara fin dall’inizio: abbiamo assunto tutti gli atti deliberativi per dire no con forza alla centrale di Luminosa sia per ragioni ambientali che energetiche; l’ente ha approvato un piano energetico-ambientale fin dal 2004, che è attualmente in corso d’aggiornamento, e che è finalizzato prioritariamente al potenziamento del fotovoltaico; è esattamente in questa direzione, del resto, che vanno il progetto per i mille tetti fotovoltaici e per il «Tempio del Sole. Inoltre, dal momento che la Provincia è stata delegata al rilascio delle autorizzazioni uniche per gli impianti fotovoltaici, siamo in grado di garantire l’efficienza necessaria per centrare gli obiettivi previsti dal piano energetico-ambientale e avviare rapidamente la produzione di energia da fonti rinnovabili». Poche, lapidarie battute per il sindaco di Benevento Fausto Pepe: «La Luminosa non si vuole confrontare davvero con il territorio, e pensa di scavalcare la necessaria interlocuzione con le istituzioni ed i cittadini rivolgendosi direttamente ai candidati al Consiglio regionale, che per ora solo solo rappresentanti di forze politiche». Resta fermo il suo no alla centrale, «una struttura di cui questo territorio non ha bisogno». Anche da Gennaro Santamaria, responsabile provinciale dell’Udc e candidato al Consiglio regionale, quello adottato ieri da Luminosa non è il modo corretto di porre la questione: «Al di là dell’utilità o meno di questa centrale, sulla quale comunque abbiamo già espresso un’opinione negativa - spiega Santamaria - l’Udc è dell’avviso che con il prossimo governo regionale bosognerà rivedere l’intera problematica ambientale, a partire dalla politiche energetiche. Serve un piano regionale che individui gli impianti più idonei per la produzione di energie alternative, e non si dovrà ripetere la gestione contraddittoria e confusa dell’era Bassolino, che ha contribuito a creare quello che è diventato il ”problema” Luminosa». m.s.p.

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