Discarica, caos a Sant'Arcangelo allarme a Paduli

Paduli Dopo mesi di mobilitazione il Copsa (Comitato salute e ambiente di Paduli) continua a vigilare sul proprio territorio per scongiurare ogni eventuale ipotesi di allargamento della discarica regionale, dato che, come si legge in una nota, «il problema non è ancora risolto, ma dormiente e pronto ad esplodere». Il Comitato, valutato che nessun cambiamento realmente tangibile è finora avvenuto, invita i cittadini ad essere vigili e attenti e a riflettere sull'irresponsabile silenzio della maggioranza dei propri rappresentanti, e chiede ai vecchi eletti e ai nuovi candidati di farsi concretamente carico dei problemi reali del proprio territorio e di non sfuggire di fronte alle richieste dei propri elettori. Ricordiamo che il 14 gennaio scorso, dietro proposta del consigliere Rubano, si riuniva il Consiglio provinciale per discutere le problematiche riguardanti la discarica di Sant'Arcangelo Trimonte, e nello stesso giorno il comitato Copsa ha inoltrato agli esponenti istituzionali alcune richieste di modifica del decreto legge 195, rivolgendosi alla rappresentanza sannita in Parlamento. Con richiesta protocollata presso la Provincia, veniva chiesto di venire a conoscenza dello stato della discarica e del territorio circostante, della tipologia e quantità dei rifiuti conferiti e pretendeva altresì, l'istituzione di una commissione di controllo con la partecipazione dei cittadini. «Finora - si legge nella nota - nessuno dei parlamentari, tranne Erminia Mazzoni che ha risposto manifestando il proprio interesse ad approfondire il problema, hanno ritenuto opportuno comunicare il loro impegno in difesa della comunità che essi rappresentano politicamente, ed il decreto 195, ora convertito il legge, ha subito solo alcune modifiche». In tema di responsabilità e di problematiche legate alla discarica, il gruppo di opposizione di Sant'Arcangelo Trimonte, contesta invece la politica amministrativa e gestionale finora attuata dal sindaco Pisani, «incapace di tracciare un progetto per il futuro». «Discariche su discariche - dice Massimo Del Viscovo, capogruppo di minoranza -, protocolli di intesa mai rispettati, in un paese nel quale la raccolta differenziata è diventata l'ennesima barzelletta e dove piuttosto che adeguare i servizi si è sempre più lesti ad adeguare le tariffe, poi vi è il problema delle bonifiche promesse e mai realizzate». Il gruppo di minoranza chiede all'amministrazione l'immediato pagamento dei benefit «seguendo le corrette procedure e secondo criteri di trasparenza e buon senso».