Montaguto Il vertice a Roma nella sede della Protezione Civile

Frana, la regione stanzia i fondi

Bertolaso nomina De Biase coordinatore degli interventi per il risanamento dell'area
20 marzo 2010 - Maria Elena Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Montaguto. Ferrovie dello Stato e Anas diventano soggetti attuatori del Commissariato per l’emergenza frana. Il commissario Mario De Biase, su indicazione del sottosegretario Bertolaso, assume il compito di coordinare tutti gli interventi per arrestare la frana, consentire il ripristino dei collegamenti sulla bretella e la linea ferroviaria Caserta-Foggia e avviare, al più presto, i lavori per recuperare il vecchio tracciato della statale 90 delle Puglie. Le risorse necessarie saranno accreditate a partire dai prossimi giorni. Si attingerà ai fondi Fas della Regione Campania, ma anche a risorse proprie di Anas e Ferrovie. Sono le conclusioni del vertice tenuto a Roma tra il capo della protezione civile, Guido Bertolaso, il commissario De Biase e i tecnici di Anas, Ferrovie dello Stato e Regione Campania. «Si è trattato - spiega De Biase - di un incontro operativo. Mi è stata assicurata piena disponibilità dagli enti e già da lunedì prossimo m’incontrerò nuovamente con i loro tecnici per affrontare la più importante emergenza: l’individuazione dei suoli dove stoccare il terreno argilloso». Si tratta di ben 700mila metri cubi di terreno argilloso. «Duecentomila metri cubi - precisa il commissario - possono essere conferiti sulla vecchia area messa a disposizione dalle Ferrovie in territorio di Montaguto; altri 100mila metri cubi vanno sistemati nell’area appena requisita, di tre ettari, in località Tre Confini, al km 41. Restano da sistemare altre 400 mila metri cubi». E qui entra in campo l’ente ferroviario. «Le Ferrovie - precisa De Biase - si sono dette disponibili a individuare i siti tra le aree di proprietà, lungo la linea che porta a Foggia e Benevento». Solo dopo questa operazione la bretella e la rete ferroviaria potranno essere ripristinate. Nel frattempo si avvia la procedura per la progettazione delle opere definitive. Una equipe di esperti, guidata dal professore Cascina dell’Università di Fisciano, si è già messa al lavoro. Entro luglio, dopo la gara di appalto, si potranno avviare i lavori per mettere in sicurezza la frana e ripristinare il vecchio tracciato della statale 90 delle Puglie. Il commissario De Biase (così come l’ente ferroviario in un comunicato all’utenza) non si sbilancia sui tempi per la riattivazione di bretella e rete ferroviaria. «Ci sono oggettive difficoltà da superare - spiega -; per fortuna la frana fa meno paura, perché si muove più lentamente, ma senza la rimozione del terreno argilloso finito sulla massicciata della ferrovia, non si può indicare alcuna data certa per il ripristino dei collegamenti. È evidente che l’utenza ferroviaria sulla linea Roma-Lecce non può continuare a subire gli attuali disagi». Da parte sua il capo del dipartimento, Guido Bertolaso «ha espresso soddisfazione per la significativa evoluzione emersa dall’incontro e si è dichiarato fiducioso che la popolazione della zona potrà prendere atto della risoluzione del problema, nonostante i ritardi registrati finora, in tempi molto brevi». I risultati del vertice romano sono stati valutati, intanto, con cautela dai sindaci del territorio. «Considero positivo - sostiene Oreste Ciasullo, sindaco di Savignano - il fatto che ci sia un unico coordinamento. In passato abbiamo assistito a divergenze e incomprensioni tra i vari enti. Il commissario De Biase appare motivato e orientato verso soluzioni definitive».

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