Interdittiva alla «Saba» la soluzione tocca al Comune
la Provincia cede la competenza a Palazzo Castropignano
Provincia e Comune di Caserta hanno raggiunto una intesa sul caso Saba. Il confronto serrato degli ultimi giorni ha portato alla stipula di un protocollo che sarà ufficializzato a breve e in cui si stabiliscono le competenze di ciascun ente in materia di rifiuti con uno sguardo particolare alla vicenda dell’interdittiva antimafia (emanata nei confronti della Saba dalla Prefettura di Napoli per presunti infiltrazioni camorristiche) e alla possibile nuova gara di appalto per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in città. La legge numero 26 del 2010 stabilisce, infatti, che la gestione della raccolta e dello smaltimento siano affidati alla Provincia ma nel caso specifico, trattandosi di un probabile affidamento temporaneo e, in attesa che l’Ente di corso Trieste sia adeguatamente pronto - entro il prossimo mese di dicembre - a svolgere il delicato compito, si è deciso di autorizzare il Comune a emanare una eventuale nuova gara di appalto per il servizio di igiene urbana. Appalto che tuttavia sarà aggiudicato soltanto nel caso in cui la Magistratura dovesse pronunciarsi negativamente per la Saba. «Il Comune – ha spiegato in merito l’assessore all’ambiente, Maria Laura Mastellone – sta già procedendo in questa direzione consapevole che ci vorranno almeno quattro mesi per completare l’intero iter burocratico necessario per un nuovo affidamento. L’obiettivo è quello di non lasciarsi cogliere impreparati nel caso in cui fossimo costretti a revocare l’appalto alla Saba e scongiurare quindi l’interruzione del servizio di raccolta dei rifiuti che potrebbe avere ripercussioni serie sull’ambiente e sul territorio». In realtà, l’amministrazione Petteruti ha già avviato la procedura di rescissione del contratto, così come previsto dalla normativa antimafia e dal protocollo di legalità sugli appalti, ma la revoca dell’incarico non sarà immediata. A Palazzo Castropignano si attende infatti l’udienza del Tar Campania prevista per il prossimo 24 marzo. Se in quella sede il tribunale amministrativo accoglierà la sospensiva della Saba, la rescissione sarà «congelata» e la società potrà continuare ad essere operativa sul territorio fino all’udienza di merito. In caso contrario si concretizzerà la revoca dell’appalto e, di conseguenza, il blocco dei pagamenti e il Comune di Caserta procederà con un affidamento temporaneo (in scadenza a dicembre) da realizzare sulla base di quanto stabilito di concerto con la Provincia nel protocollo d’intesa.