Petteruti chiama i sindaci «Facciamo fronte comune»

La data individuata quasi certamente è martedì prossimo, 23 marzo. Sarà la Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, l’organismo parlamentare presieduto da Gaetano Pecorella, a svolgere una serie di audizioni a Caserta sulla crisi finanziaria del Consorzio unico e sulla mancata raccolta dei rifiuti che dal 10 marzo sta paralizzando mezza provincia e tutti gli impianti di trattamento e conferimento dell’immondizia. Già nei giorni scorsi, a sollecitare un intervento in tal senso, era stato il deputato del Pd Stefano Graziano, componente della stessa Bicamerale. Sarà soltanto uno degli ultimi, delicati passaggi, di una vicenda che soltanto ieri sera ha delineato qualche possibile via d’uscita. A cominciare dall’ok al pagamento delle due mensilità arretrate per tutto il personale del Consorizo: da oggi sarà dato mandato alle banche per accreditare gli stipendi. L’intesa, faticosissima, è stata raggiunta dopo un lungo faccia a faccia tra il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, il generale Mario Morelli (capo della struttura tecnica di affiancamento) e il commissario della Provincia di Caserta, prefetto Biagio Giliberti. Ma l’intesa - temporanea - non basterà a sanare l’ingente esposizione debitoria del Consorzio (circa 140 milioni di euro) che serve 62 comuni e che presenta un organico di 2168 dipendenti. Proprio ieri, mentre era in corso la riunione - risultata poi risolutiva, almeno per il momento - i lavoratori dell’ente consortile hanno fermato la protesta che ormai da sette giorni stavano portando avanti bloccando la statale Appia e le principali arterie di collegamento con il capoluogo e la rete autostradale. Dopo i disagi e la forte tensione registratisi martedì, già ieri il clima è apparso più sereno e non si sono verificati né blocchi stradali né cortei. E sull’emergenza, si muovono anche le amministrazioni locali: venti sindaci del territorio, su invito del primo cittadino di Caserta Nicodemo Petteruti, si sono riuniti ieri pomeriggio per analizzare la situazione di criticità ed elaborare un documento comune che impegni la prossima amministrazione provinciale «ad affrontare in maniera definitiva il problema rifiuti in provincia di Caserta». All’appello hanno risposto, tra gli altri, Achille Cennami (Mondragone), Luigi Munno (Macerata Campania), Vincenzo Cappello (Piedimonte), Carmine Aurilio (Formicola), Raffaele Picierno (Teano), Michele Farina (Maddaloni). L’obiettivo, quello di creare un fronte comune fra le amministrazioni di centrosinistra «perché ci rendiamo conto delle difficoltà del momento e non vogliamo che questa vicenda venga strumentalizzata a fini elettorali». All’incontro ha preso parte anche il candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia, Giuseppe Stellato: «Serve un patto di fiducia tra istituzioni - ha detto - perché il rischio è che il territorio possa di nuovo precipitare nell’emergenza degli anni scorsi». Approvata anche una mozione dello stesso Petteruti per aggiornare l’incontro dei sindaci in altre zone della provincia più di altre esposte alla crisi.