Caso Saba, in prefettura summit tra le incertezze
Si terrà questa mattina a partire dalle ore 10.30 in prefettura l'atteso tavolo di concertazione sul caso Saba. Sotto i riflettori le possibili soluzioni al problema del ciclo integrato dei rifiuti all'indomani della nuova interdittiva antimafia emanata nei confronti della società che dal 2008 gestisce il servizio di nettezza urbana in città. L'incontro, chiesto a gran voce dal sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti, e aperto anche alla Provincia, nasce anche dalla necessità di fare chiarezza sulle competenze di ciascun ente in materia di gestione dei rifiuti alla luce di quanto previsto dalla legge numero 26 del 2010. In queste ore ci si interroga infatti su chi debba indire la nuova gara di appalto nel caso in cui la giustizia amministrativa dovesse pronunciarsi contro la Saba. In attesa di risposte certe, il Comune ha avviato la procedura di rescissione del contratto, così come previsto dalla normativa antimafia e dal protocollo di legalità sugli appalti, ma la revoca dell'incarico non sarà immediata anche per scongiurare una interruzione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che potrebbe innescare conseguenze gravi per l'ambiente e il territorio. Si attenderà infatti l'udienza del Tar Campania del prossimo 24 marzo. Se in quella sede il tribunale accoglierà la sospensiva della Saba, la rescissione sarà «congelata» e la società potrà continuare ad essere operativa sul territorio fino all'udienza di merito. In caso contrario si concretizzerà la revoca dell'appalto e, di conseguenza, il blocco dei pagamenti e si procederà con un nuovo affidamento da realizzare sulla scorta delle indicazioni che verranno fornite questa mattina dalla Prefettura. C'è tensione intanto tra i 178 dipendenti della Saba da venerdì in attesa di percepire gli stipendi di febbraio. Una delegazione dei lavoratori sarà presente questa mattina in piazza Vanvitelli.