Siglata in prefettura l’intesa tra Anas e Regione. Da oggi apre un tratto a quattro corsie tra Poggiomarino e San Giuseppe

Statale del Vesuvio, via di fuga libera dai rifiuti

Prima area consegnata
Riprende l'ampliamento fino ad ora bloccato
16 marzo 2010 - Fabio Jouakim
Fonte: Il Mattino

Mai più strada killer, il triste appellativo con cui è nota la statale 268, per il numero di incidenti - molto spesso mortali - che vi si verificano. La rimozione dei rifiuti farà crescere la sicurezza e soprattutto consentirà l’avvio dei cantieri per il raddoppio della carreggiata, liberando una fondamentale via di fuga in caso di emergenza Vesuvio. Firmato ieri in prefettura l’accordo tra Domenico Semplice, amministratore della Astir - società in housing della Regione - e Gavino Coratza, condirettore generale e commissario delegato dell’Anas per gli interventi sulla 268, per l’avvio della rimozione dei rifiuti speciali e solidi urbani dalla statale, preliminari ai lavori di ampliamento. Ieri è stata consegnata anche la prima area di intervento. I lavori riguarderanno i primi venti chilometri della statale, dalla confluenza con la tangenziale di Napoli fino a San Giuseppe Vesuviano. A bloccare l’avvio dei lavori alla doppia corsia finora è stata proprio la presenza di rifiuti abbandonati lungo l’asse, all’altezza degli incroci con arterie di minore rilevanza, nelle aree di sosta e negli stessi imbocchi delle corsie. La rimozione è affidata all'Astir - l’ex Recam - in quanto società che si occupa per la Regione delle bonifiche ambientali. L’idea è che un’impresa toglierà i rifiuti e subito dopo l’altra attaccherà il cantiere, in una sorta di staffetta. Tre mesi e mezzo il tempo previsto per concludere il primo - e più esteso - degli otto lotti, nel tratto compreso tra Poggiomarino e Ottaviano. Tre anni per completare l’intera opera: secondo il cronoprogramma illustrato ieri in prefettura, il raddoppio completo della statale si otterrà entro il 30 marzo del 2013. Quanti rifiuti invadono la 268? Difficile ottenere stime, anche indicative: sarà possibile, fanno sapere dell’Anas, solo man mano che i rifiuti saranno rimossi. Meno difficile sapere chi pagherà la rimozione. Per ora è l’Anas, che metterà a disposizione per l’operazione 20 milioni di euro: finanziamenti che verranno tirati fuori dai lavori già pattuiti di ammodernamento della statale. Per non andare a inficiare l’esito finale degli interventi, la Regione girerà poi all’Anas dieci milioni per i lavori. Una volta completato l’intervento, l’Anas dovrebbe rivalersi sui Comuni, nei cui territori ricadono le aree in questione. «Vedremo come andrà a finire - dice Coratza - Noi abbiamo il dovere di provarci, visto che per legge la rimozione spettava agli stessi Comuni». Più vigilanza, grazie al corpo forestale e alla polizia stradale, anche se sarà difficile frenare gli sversamenti abusivi in alcune zone, dovuti anche alla presenza della criminalità. «Il piano di Protezione civile per le popolazioni che vivono ai piedi del Vesuvio - prosegue Coratza - prevede che si arrivi fino all’inizio della rete autostradale». Lo scorso gennaio è stato approvato il progetto che completerà il raddoppio della statale 268 con lo svincolo di Angri. Già stanziati 53,4 milioni di euro di fondi europei, da aggiungere ai 132 milioni che la Regione aveva già assegnato per le altre parti della strada, per un totale di oltre 185 milioni. «Dopo anni di stallo - dice l’assessore regionale ai trasporti Ennio Cascetta - si ripristina la legalità in una situazione assurda». Intanto, oggi sarà aperto alla viabilità il tratto di circa quattro chilometri all'altezza dello svincolo di Poggiomarino-San Giuseppe Vesuviano Sud, completamente ammodernato e a doppia carreggiata, tra i km 16 e 19,854.

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