Chiaiano si mobilita contro la discarica

29 aprile 2008 - Conchita Sannino
Fonte: La Repubblica
Ieri hanno lanciato la loro opposizione «a oltranza» proprio dalla discarica di Chiaiano: «Ci batteremo nel modo più pacifico, finché è possibile». Oggi è in programma la fase 2 della mobilitazione: di mattina, in commissione Ambiente del Comune di Napoli (presso la sede di via Verdi) geologi e tecnici illustreranno le controdeduzioni al Piano De Gennaro, contestando la scelta del sito. Nel pomeriggio, manifestazione pubblica - alle 17.30, dalla stazione metro di Chiaiano - contro lo «scempio di uno sversatoio concepito contro ogni norma europea». Dai manifesti affissi alla periferia nord, si lancia perfino un appello ai commercianti affinché chiudano i negozi e partecipino al corteo. Il sit-in si annuncia anche come l´inizio di una occupazione permanente del sito, modello Pianura.
Spiegano i consiglieri della municipalità, tra cui il vice Nicola Tortorella: «La presenza di una discarica a Chiaiano aumenterebbe il rischio idro-geologico ed igienico-sanitario per gli abitanti di questi versanti delle colline; rappresenterebbe una grave incompatibilità con la presenza dei numerosi ospedali della zona; vanificherebbe la possibilità di utilizzare l´area dei Camaldoli come distretto eco-energetico, già finanziato dalla Regione, con perdita di diversi posti di lavoro». Anche il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, che ha partecipato ieri alla conferenza allestita proprio nel cuore della cava, lancia segnali di guerra: «Il sindaco Iervolino ha spiegato di avere visitato questa cava e di ritenerla il male minore. Ma qualcuno ci aveva chiesto un parere? No, eppure l´area insiste sul confine di Marano?». Avverte il primo cittadino: «Noi ci opporremo in maniera pacifica, finché è possibile». La soluzione Chiaiano continua a compattare pezzi dei due opposti schieramenti a Palazzo San Giacomo. Il presidente della commissione Ambiente Carlo Migliaccio (Idv) continua a dire no, esibendo le relazioni del docente Franco Ortolani sull´»elevato rischio» di inquinamento delle falde. Una posizione che accomuna trasversalmente maggioranza e opposizione, dal consigliere Franco Moxedano del Pd a Marco Nonno di An.
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