Emergenza Rifiuti, il giorno delle risposte
Rischia di provocare una mobilitazione regionale l'attuale stato d'impasse del Consorzio Unico di Napoli e di Caserta. Se non verranno segnali concreti dal summit già convocato a Palazzo Salerno, nel capoluogo partenopeo, si può ipotizzare un'ulteriore escalation della protesta. Dal nodo della vertenza sarà possibile districarsi, infatti, solo attraverso più certi indirizzi di intervento sul fronte istituzionale, nel corso del tavolo di concertazione di oggi con la Regione Campania e al quale parteciperanno i responsabili delle due nuove società provinciali Gisec e Sap oltre al principale interlocutore, il commissario liquidatore Tortorano. Delle ultime decisioni saranno tenute al corrente, successivamente, anche le organizzazioni sindacali di categoria che sulla base di uno specifico documento saranno in grado di valutare l'opportunità o meno di indire una manifestazione regionale di protesta. Protesta che a livello territoriale è giunta al quinto giorno consecutivo. Anche ieri è continuato il presidio presso l'ex Cdr di Santa Maria Capua Vetere e presso il sito Marruzzella 3 di San Tammaro che serve i due bacini di Napoli e di Caserta. Praticamente è stato liberato dalla morsa degli automezzi soltanto lo svincolo viario sull'Appia all'altezza del casello di Caserta Nord dell'Autosole. Ancora una volta tra i protagonisti dello sciopero i lavoratori iscritti al sindacato autonomo Fiadel, in assenza di alcun segnale per quel che riguarda il pagamento delle due mensilità arretrate. Momenti di contestazione ci sono stati anche a Piedimonte Matese dato che la locale amministrazione comunale avrebbe manifestato la volontà di affidare il servizio di smaltimento dei rifiuti ad altra ditta privata. Intanto, il commissario liquidatore Tortorano non è ancora in condizione di poter saldare alcun conto, come ha precisato in una lettera al presidente del Consorzio Enrico Parente: soltanto dopodomani ci sarà il passaggio di consegne con il precedente liquidatore Achille Coppola. Nel frattempo giorno il 20 scatterà anche la terza mensilità a beneficio dei 1200 addetti di Caserta, una scadenza destinata però ad essere riconosciuta solo sulla carta . «Siamo in una situazione a dir poco drammatica - ha dichiarato il segretario di settore della Fit Cisl, Giuseppe Gravino - ma ancora più grave è il fatto che nessuna proposta proviene dalla politica che è cosi attiva in quest'ultima campagna elettorale». E ieri dal sindaco di Sparanise è stata inviata una lettera al Consorzio e al commissario straordinario della Provincia in cui si avvisa che eventuali costi che il Comune dovesse sostenere per far fronte all’emergenza daranno addebitati «agli enti interessati».