Rifiuti, minacce e disordini: è allarme
Prefettura: screenng sui comuni
Tensioni e paura a Teano
Dopo 5 giorni difficili, la vicenda del Consorzio Unico Napoli Caserta non riguarda unicamente l'ordine pubblico. Già domani pomeriggio dovrebbero registrarsi più importanti orientamenti sulla gestione dell'Ente, a seguito del coinvolgimento dei massimi vertici istituzionali, Regione compresa, sia da parte dell'Amministrazione provinciale di Napoli che di Caserta. Sul territorio, invece, dovrebbe partire l'attività di monitoraggio da parte della Prefettura nei riguardi di quei Comuni (ben 62) che ancora risultano inadempienti per quel che riguarda il versamento delle rispettive quote di partecipazione all'Ente consortile. Tanto a seguito di uno specifico dossier consegnato dal responsabile dell'articolazione-Caserta, Giuseppe Venditti, e che vede pienamente informati anche i vertici sindacali, in particolare la Fiadel, sempre più decisa a difendere le rivendicazioni dei 1200 dipendenti senza stipendio da due mesi. «Sappiamo che occorrono da subito 80 milioni di euro per pagare gli emolumenti fino a novembre -ha detto Giulio Testore, leader dell'organizzazione degli autonomi- siamo convinti che il più urgente strumento da attivare sia quello del recupero dei debiti accusati dagli Enti locali». Per questo fa un elenco dettagliato delle municipalità in difetto, in particolare un Comune del litorale domizio che dovrebbe restituire all'Ente una somma pari a 14 milioni di euro. Tensioni e minacce Sul fronte sociale situazione ancora tesa: ieri la task force dei lavoratori ha continuato a bloccare l'ex Cdr di Santa Maria, il sito Maruzzella 3 a San Tammaro, il nodo viario del casello di Caserta Nord dell'Autosole. E intanto minacce di camorra sono state indirizzate venerdì notte a Teano nei riguardi degli operai della Ecosystem 2000 costretti a spegnere i mezzi di rimozione dei rifiuti da una 20 di persone, alcune delle quali sarebbero state indicate come originarie di Grazzanise. I fatti sono accaduti all'ingresso sud della città e sono stati denunciati ai Carabinieri della locale stazione che hanno avviato le indagini. La società di rimozione, che in altri Comuni si occupa della gestione integrata dei rifiuti, era stata ingaggiata in tutta emergenza dall'Amministrazione comunale di Teano che, a ridosso dei 5 giorni di sciopero degli operai del Consorzio, intendeva ugualmente fare ripulire le strade dall'immondizia e consentire il regolare svolgimento del mercato settimanale. Il sindaco della città, Raffaele Picierno, ha programmato per domani un incontro urgente col Prefetto al quale tra l'altro chiederà che gli operatori ecologici siano scortati durante le fasi di rimozione dei rifiuti. L’alternativa A Marcianise, per garantire la continuità del servizio di raccolta rifiuti e fronteggiare l'eventuale prolungarsi dello stato di emergenza, dovuto al blocco momentaneo dei siti di San Tammaro e Santa Maria Capua Vetere, l'amministrazione comunale di Marcianise ha adottato una soluzione immediata. I rifiuti saranno stoccati presso i siti di Caivano e Tufino. Il sindaco Antonio Tartaglione e l'assessore all'ambiente, Paride Amoroso, per evitare disagi ai cittadini, hanno redatto anche una piattaforma programmatica che martedì sottoporranno al coordinatore regionale dell'Area 21 - Rifiuti, Raimondo Santacroce.