Farina: torno al mio posto e risarcitemi anche i danni

Maddaloni. Nemmeno 48 ore e già si è al muro contro muro. La sentenza «salva Farina» del Tar del Lazio, di controversa applicazione, inasprisce gli animi. Farina non ci sta ad attendere i chiarimenti che la prefettura di Caserta ha richiesto al ministero dell’Interno; ora vuole «il risarcimento dei danni e il pieno reintegro». È benzina sul fuoco. «Gli aspetti amministrativi - dice - vanno scissi da quelli politici. Amministrativamente, non esiste più alcun elemento ostativo alla mia ripresa delle funzioni di sindaco». E poi fa una dichiarazione che scava un fossato con il centrodestra: «Politicamente, un minuto dopo il mio reintegro i consiglieri comunali possono conclamare e riconfermare le dimissioni». E per non farsi mancare nulla, Farina annuncia: «Sto contabilizzando i danni arrecati alla mia persona - commenta - Quello che mi brucia di più sono però i danni non risarcibili causati alla nostra comunità esposta, grazie a un provvedimento oggi nullo, alla gogna mediatica della stampa nazionale». Diametralmente opposta, e altrettanto dura, la risposta del centrodestra. «Qualcuno dimentica - replica Giuseppe Siconolfi, coordinatore cittadino del Pdl - che l’unica cosa veramente legittima in atto è la campagna elettorale». Come legittime, democratiche e incontestabili sono le libere dimissioni di 18 consiglieri comunali. «Per questo - rilancia il Pdl - Farina non può e non deve essere reintegrato. All’ex sindaco di Maddaloni - aggiunge Siconolfi - contrapponiamo una contro-cantabilità dei danni. Quelli procurati a una città e ai suoi candidati che stanno investendo energie e risorse in campagna elettorale. E poi ci sono i danni causati da quattro anni di pessima amministrazione: questi sì che hanno esposto la nostra collettività al pubblico ludibrio». Il Pd «invita il centrodestra maddalonese a tacere. Circa le indiscrezioni sullo svolgimento delle amministrative, il Pd aspetta con serenità le decisioni dei superiori organi istituzionali ed è pronto a qualsiasi eventualità».