L’immondizia fra un mese a Savignano

23 aprile 2008 - li.sa.
Fonte: Il Mattino Avellino

Savignano. Prospettiva concreta o solo utopia? É una domanda che si fanno in molti rispetto all'impegno della Presidente della Provincia che, supportata dagli amministratori locali e dai parlamentari regionali e nazionali, continua a lavorare per evitare qualsiasi impianto di livello regionale sul territorio irpino e difendere i terreni di Pustarza. Nei deliberati degli ultimi giorni è stata ribadita, per ciò che concerne la situazione di Savignano, la richiesta di «riportare l'attenzione presso il sito di contrada Ischia, in cui realizzare un impianto, della capacità di 300mila tonnellate, per deposito di fos e sovvalli della sola provincia di Avellino». Ma, a Savignano, i lavori per la realizzazione dell'invaso da 700mila tonnellate in località Pustarza non si fermano. Anzi, procedono di gran lena. Oggi si conclude la seconda settimana di lavori e, da giorni, ormai, il cantiere è attivo anche durante le ore della notte. La Ibi, società napoletana titolare dell'appalto, è intenzionata ad anticipare i tempi rispetto alle scadenze imposte dalla struttura commissariale. «Il limite per il primo lotto - spiega il geometra Imperato -, con il completamento della vasca e la possibilità di avviare i conferimenti, è stato fissato a 45 giorni dalla consegna definitiva dei lavori, avvenuta lo scorso 16 aprile. Contiamo, invece, in linea di massima (ci sarà da fare i conti con le condizioni metereologiche ed imprevisti, ndr), di consentire i primi conferimenti da qui ad un mese». Il tecnico della Ibi, che tiene a ribadire come «le voci circolate sulla realizzazione di una vasca per l'amianto sono del tutto infondate e il progetto prevede un impianto solo per rifiuti solidi urbani», si allontana solo un attimo dal cantiere per ragguagliarci sullo stato dei lavori. «Abbiamo modellato - spiega - gli invasi del primo lotto con gli scavi. Ora ci avviamo all'impermeabilizzazione per rendere la vasca a perfetta tenuta». La Ibi sarà impegnata, ancora «h24», in una «successione di interventi a cascata» per il completamento della prima vasca. Intanto, si avvieranno le opere per la deviazione degli acquedotti dell'alto Calore e Molisano, che transitano proprio sotto il corpo della discarica, e per la regimentazione delle acque bianche. La prima tranche dei lavori sarà completata con le opere di captazione e drenaggio del percolato. Durante questa fase dei lavori, la Ibi comincerà a gettare le basi per il secondo lotto. Imprevisti a parte, dunque, prima della fine del mese di maggio a Savignano potrebbero arrivare già i compattatori carichi di rifiuti. Ci sono ancora tempo e possibilità di fermare tutto e ricominciare l'intero percorso a contrada Ischia? In questo caso, quanti soldi andrebbero in fumo? «Noi abbiamo completato - conclude Imperato - circa il 15% dei lavori previsti dall'appalto». Per dare un'indicazione (di massima), fino ad oggi sono già stati eseguiti lavori per circa un milione e mezzo di euro.

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