Montaguto isolata, la frana blocca la ferrovia

12 marzo 2010 - Maria Elena Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Frana Montaguto Montaguto. Si lavora praticamente nel fango, tra una pioggia battente e piccoli ruscelli che hanno invaso anche il vecchio tracciato della strada statale 90 delle Puglie. I camion fanno fatica a depositare da qualche parte l’argilla rimossa. Quello che preoccupa di più è, ovviamente, la direzione assunta nelle ultime ore dal movimento franoso. Tra la linea ferroviaria Benevento-Foggia (nel tratto tra Savignano e Montaguto) e la punta estrema della frana ci sono solo alcuni metri. Impensabile poter garantire il transito dei treni, anche se questo da alcuni giorni avveniva già tra mille cautele. Per precauzione Trenitalia ha sospeso dall’altra sera i collegamenti diretti tra Benevento e Foggia, mettendo in campo servizi sostitutivi con autobus, fino a quando non sarà possibile il ripristino della regolare circolazione. Al termine di una riunione presso il Palazzo del Governo di Avellino, ieri sera è stato raggiunto un accordo che consente l’accesso sui binari a mezzi speciali per la rimozione dei detriti che saranno poi smaltiti a cura degli organi prefettizi. La situazione preoccupa davvero. Anche perché a questo punto nessuno è in grado di prevedere cosa può accedere in caso di rottura di una delle sponde del lago che si è formato a circa 800 metri di altezza. L’operazione di pompaggio e incanalamento delle acque è stata sospesa, in attesa di un nuovo sopralluogo dei vigili del fuoco con elicotteri. Per tutta la mattinata di ieri si sono portati al km 43 della statale 90 tecnici della Protezione Civile, delle Ferrovie, Vigili del Fuoco e pattuglie della Polizia con il compito di informare costantemente la Prefettura di Avellino. Anche il commissario per l’emergenza frana, Mario De Biase, nel primo pomeriggio, è stato prima sul luogo della frana e successivamente al Comune di Montaguto. «Non mi nascondo le difficoltà, - spiega De Biase - dobbiamo capire innanzitutto se si può assicurare il transito lungo la tratta ferroviaria. Per fortuna i binari non sono stati ancora coperti dal fango. Poi c’è urgenza di individuare un nuovo sito dove stoccare il terreno rimosso. Il sindaco di Montaguto è stato incaricato dal Prefetto di Avellino di reperire un’area. Ci sono due ipotesi, conto di fare una scelta entro le prossime ore. Diversamente la situazione si presenterà con una drammaticità più accentuata. Ma c’è anche dell’altro. Attualmente non dispongo di risorse sufficienti per andare avanti. Ho inoltrato nella mattinata alla Regione Campania la richiesta di anticipazioni. Si tratta di attingere da un fondo di 38 milioni di euro destinati ai Fas Campania. Ovviamente intendo utilizzare risorse senza fare sprechi. Anche per questo motivo con i tecnici stiamo valutando come operare con risultati concreti e nell’interesse delle popolazioni residenti». Per il sindaco di Montaguto, Giuseppe Andreano, si è purtroppo verificato ciò che si temeva: «Ho dato la mia disponibilità alla ricerca di soluzioni per il sito di stoccaggio e per altre iniziative che si intendono adottare. Occorre seriamente pensare a una soluzione nuova e non punitiva per il territorio. Rimaniamo isolati, gli operatori economici sono costretti a chiudere; servirebbero anche forme di ristoro per aiutare chi sta subendo un calo consistente dei propri affari». Ci vanno giù pesantemente, invece, le associazioni ambientalistiche locali che da tempo denunciano «l’inutilità dei lavori in corso» e sollecitano la realizzazione di una bretella dall’altro lato della ferrovia, in modo da non dover danneggiare ulteriormente le popolazioni dell’arianese e della Valle del Cervaro. Antonio Membrino, infine, ha raccolto immagini che dimostrano come sia possibile che la frana invada anche il vicino bivio di Montaguto.

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