Aversa, Luciano al Pdci e a Rc: «Rifiuti, disastro della Regione»
Aversa. «I partiti comunisti dovrebbero tenere bene a mente che l'emergenza rifiuti è nata dalla gestione scellerata, in tema ambientale, del governo regionale, guidato da oltre dieci anni da una coalizione di centro-sinistra di cui anche loro fanno parte». Luciano Luciano, assessore con delega all'igiene urbana, stigmatizza la nota di Rifondazione Comunista e del Partito dei Comunisti Italiani, con cui vengono denunciati i disastri compiuti dal centrodestra e che espongono la città a rischio commissariamento. Luciano è assessore da più di un anno. «Mi assumo la responsabilità di tutto quanto fatto nel settore - dice -. Si chieda la mia testa, non quella del sindaco. È stato il consiglio comunale - ricorda - a deliberare l'affidamento del servizio ad una ditta privata. La commissione, il cui presidente, Roberto Caruso, è stato nominato dalla Prefettura di Caserta, terminerà a breve il suo lavoro e decreterà il vincitore della gara. Da quel momento - promette Luciano - concesso il tempo utile per l'allestimento del cantiere, partirà la raccolta differenziata porta a porta sull'intero territorio cittadino». La querelle sui rifiuti non accenna a diminuire. Dura la replica dei partiti comunisti. «Chiediamo - dicono in una nuova nota i segretari di Pdci e Rc, rispettivamente Marco Monica e Giovanni Savino - le dimissioni di tutta la giunta Ciaramella di cui sembra faccia parte anche l'inconsapevole assessore Luciano. Non si possono scaricare sempre sugli altri le proprie colpe. In otto anni, l'amministrazione Ciaramella ha dimostrato un'assoluta incapacità di gestione, particolarmente nel settore rifiuti. A differenza di quanto avviene ad Aversa, infatti,molti comuni dell'agro, da anni, sono a pieno regime con la raccolta differenziata». La percentuale di raccolta differenziata ad Aversa si aggira intorno al 12 per cento, al di sotto della media regionale. «È paradossale - continua la nota - che Ciaramella abbia anche il coraggio di prendersi meriti che non ha. In città si riesce a differenziare una minima percentuale di rifiuti, solo grazie all'opera di volontariato svolta da Fortunato Allegro e dai suoi studenti all'interno del centro di raccolta di piazza don Peppe Diana». I partiti di opposizione, rappresentati in consiglio comunale dal consigliere Mimmo Rosato, ricordano anche l'inutile sperpero di denaro pubblico, attraverso una consulenza, costata quindicimila euro, all'esperto Roberto Rainoldi. «L'assessore Luciano - dicono - è soltanto l'ultimo anello di una lunga catena di omissioni. Ciaramella nel 2007 convocò dal Nord Italia quell'esperto che avrebbe dovuto consegnare un piano rifiuti eccezionale, da far invidia al mondo intero, salvo poi dimenticarsene. Adesso che stanno arrivando gli ispettori del Governo - conclude la nota - per salvare se stesso, Ciaramella manda in giro tutti i camion per la raccolta dei rifiuti nel tentativo di nascondere sotto il tappeto le proprie responsabilità. Ma dovrà rispondere della propria inefficienza non soltanto ai cittadini aversani ma soprattutto al sottosegretario all'emergenza rifiuti del Governo del suo amico Berlusconi».