Stop antimafia alla Saba allarme per la raccolta

5 marzo 2010
Fonte: Il Mattino

Nuovo altolà del Gruppo ispettivo antimafia della prefettura di Napoli alla Saba, la ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in nove comuni campani (tra i quali la città di Caserta, Marcianise, Arzano, Casalnuovo, Cercola, Ottaviano, Sant’Antimo, Torre del Greco e Volla e Casalnuovo), per un bacino complessivo di mezzo milione di abitanti, e lo spazzamento a Napoli per conto dell’Asia. L’interdittiva è stata firmata la scorsa settimana ed è stata già notificata ad alcune amministrazioni comunali. Analogo provvedimento era stato annullato a luglio dello scorso anno dal Tar della Campania. La certificazione negativa alla società di Ercolano è stata reiterata in seguito ad approfondimenti istruttori fatti dal Gia e supportati da recentissime risultanza investigative. Stando ad quanto emerso da un’indagine della Dda di Napoli, il titolare della Saba si sarebbe rivolto a uomini del clan Falanga per protestare contro le tentate estorsioni ai suoi danni fatte da uomini di un altro clan. I contratti con le amministrazioni pubbliche dovranno, ora, essere sospesi e quindi rescissi. Inevitabili le ripercussioni sul sistema di raccolta dei rifiuti in un’area che raccoglie un decimo della popolazione regionale.

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