Depurazione, la Provincia stringe i tempi
Solofra. Sistema depurativo Alto Sarno, intesa congiunta tra le Province di Avellino e Salerno. Al tavolo di confronto, convocato per oggi presso gli uffici dell’Assessorato all’Ambiente (ex caserma Litto) si dialogherà per la gestione del sistema depurativo unitario del comprensorio Alto Sarno. Al centro delle analisi gli impianti per il disinquinamento di Solofra e di Mercato San Severino. L’iniziativa promossa dall’assessore all’ambiente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta, insieme con l’assessore all’ambiente della Provincia di Salerno, Giovanni Romano, prevede la presenza anche del presidente Ato 1 «Calore Irpino», Antonio Festa, e del suo omologo dell’Ato 3, autorità d’ambito Sarnese-Vesuviano, Mario Sorrentino. Partecipa anche il consigliere provinciale Pio Gagliardi. L’incontro, fissato per le ore 16, dovrà servire a gettare le basi per la futura gestione dei depuratori di Solofra e di Mercato San Severino, analizzando le due ipotesi in campo. L’idea prevalente è orientata ad una gestione autonoma degli Ato, nel rispetto degli specifici ambiti territoriali e delle competenze. Su Solofra, in concreto, è previsto l’intervento dell’Ato 1 mentre per Mercato San Severino sarebbe l’Ato 3 a ritrovarsi in prima linea. L’alternativa si fonda, invece, sulla gestione congiunta degli impianti. Un contributo d’idee sarà rappresentato dal verbale sottoscritto ieri nella sede comunale di Solofra, a palazzo Orsini. Il documento, frutto dell’incontro promosso dal sindaco Antonio Guarino e dal vicesindaco Antonio De Vita, sia con i rappresentanti datoriali del polo conciario (Unic, Api Avellino e Cna, Confindustria Avellino), che col presidente Antonio Festa per l’Ato 1 «Calore Irpino», propone che in sede di stipula della convenzione fra i due Ato sia chiarito che «la gestione del depuratore di Solofra - come espose il testo - debba essere inequivocabilmente affidata all’Ato Calore Irpino». E poi: «che una volta individuata, ai sensi dell’articolo 124 Decreto legislativo 152/2006, l’unitarietà dell’intero polo conciario di Solofra, debba poi essere percorsa la strada dell’affidamento gestione agli operatori conciari solofrani, debitamente coordinati dai livelli istituzionali competenti. Inoltre valutano di consentire ai due Ato, competenti per la provincia di Avellino (Ato 1) e per il comprensorio sarnese-vesuviano (Ato 3) di esercitare dopo la sottoscrizione della convenzione ogni prerogativa sul sistema idrico integrato».