L’ambiente malato Una chiazza oleosa e viscida segnalata dai residenti

Acqua nera, allarme per il fiume Irno

Subito i prelievi dell'Arpac, scatta l'indagine sugli scarichi abusivi
2 marzo 2010 - Petronilla Carillo
Fonte: Il Mattino Salerno

All’improvviso il fiume è diventato nero. Un nero intenso e oleoso. Come se fosse petrolio. Ma petrolio non era. È accaduto ieri pomeriggio, subito dopo l’ora di pranzo, nel letto dell’Irno. A lanciare l’allarme sono stati due cittadini residenti a Fratte. Hanno immediatamente composto il numero del circolo di Legambiente e denunciato l’accaduto. «Il fiume è inquinato, è diventato nero. Fate qualcosa». Il responsabile del circolo cittadino, Gianluca De Martino, non ha perso tempo: è subito corso ad appurare quanto accaduto e ha allertato il comandante della polizia municipale di Salerno, Eduardo Bruscaglin. Ore 14.40, Fratte: scatta l’allarme. Una decina di persone tra vigili urbani, responsabili Arpac e dell’Asl, quindi agenti della Forestale sono immediatamente andati sul posto per eseguire i rilievi del caso. Alle 18.30, però, con l’imbrunire, sono stati costretti a interrompere i sopralluoghi anche a causa della fitta vegetazione che ha tolto anzitempo la visibilità. I tecnici dell’Arpac hanno comunque eseguito dei rilievi dell’acqua per eseguire della campionature e capire la natura dell’inquinamento. Ma i risultati saranno disponibili soltanto nei prossimi giorni. I sopralluoghi sono stati eseguiti in tre punti del corso d’acqua: a Fratte, a Pellezzano e a Baronissi. Il tutto per cercare di capire da dove provenisse quella sostanza oleosa. Intorno alle 16.30, il fiume nero si è fermato: troppo tardi, però, per evitare l’inquinamento. L’acqua sporca, difatti, è comunque finita in mare. Ciò però ha consentito ai tecnici dell’Arpac e alla Forestale di poter avere un’idea della provenienza del materiale: probabilmente dalla zona industriale di Fratte. «Nella giornata di domani (oggi, per chi legge) i sopralluoghi proseguiranno - spiega Gianluca De Martino di Legambiente - e saranno effettuate ulteriori verifiche tecniche. Per fortuna ci hanno subito avvisato e siamo potuti intervenire. È molto bello vedere che i cittadini sono le vere sentinelle dell’ambiente. È una bella soddisfazione anche per noi: vuol dire che il nostro lavoro di sensibilizzazione va bene». Quindi: «Sicuramente sarà fatta luce sui responsabili e per loro ci saranno gravi pene». Una relazione su quanto accaduto sarà presto consegnata anche al sostituto procuratore Angelo Frattini che si occupa della vicenda. Mentre, sull’allerta è anche l’assessore comunale alle Politiche ambientali, Gerardo Calabrese, che intende far luce sull’accaduto. nella giornata di oggi, dunque, i controlli proseguiranno e saranno anche intensificati e concentrati tutti nella zona di Fratte da dove, presumibilmente, arriverebbero gli scarichi.

Powered by PhPeace 2.6.4