Acerra Piantati i primi alberi lungo uno dei canali

Regi Lagni dallo scempio ai giardini

Il piano della Regione: 50 milioni per bonificare il sistema borbonico
28 febbraio 2010 - Enrico Ferrigno
Fonte: Il Mattino

Acerra. Una striscia di verde lunga 57 chilometri che corre da Nola a Castelvolturno lungo la direttrice principale dei Regi Lagni. Ponti di attraversamento in legno, percorsi pedonali tra filari di pioppi, ontani e siepi di alloro, ma anche valorizzazione di siti storici. Il progetto che intende trasformare i canali borbonici dall'attuale fogna a cielo aperto a giardino d'Europa prende le mosse dal modello dei corsi d'acqua che percorrono il bacino carbonifero della Ruhr. Ieri mattina ad Acerra è stata presentata la prima tranche di bonifica e risanamento di un tratto dei Regi Lagni. «La primavera ad Acerra è giunta in anticipo e questo è un segnale di speranza per una città diventata suo malgrado un simbolo di degrado ambientale», ha spiegato l'assessore regionale Gianfranco Nappi. In poco meno di un mese sono state prelevate dai tecnici di Arpac Multiservizi dal canale che attraversa località Ponte di Napoli, a pochi passi dal centro abitato, ben 400 tonnellate di rifiuti sversate abusivamente lungo le sponde. Al loro posto ora ci sono filari di pioppi neri che allungheranno la loro ombra fino al litorale domitio. Sono stati sigillati ben 5 scarichi fognari abusivi (un altro di grosse dimensione verrà chiuso domani) che sversavano nel controcanale che costeggia il corso principale del lagno, liquami industriali ed i proprietari sono stati denunciati alla magistratura, ma ciononostante la puzza è ancora persistente e l'acqua è ancora un liquido indefinibile. «In Germania hanno impiegato 10 anni per recuperare un ambiente inquinatissimo, qui contiamo di fare la stessa cosa nel medesimo tempo», ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura Gianfranco Nappi attorniato dagli studenti sulle sponde dei primi 500 metri di lagno recuperato. Il primo nucleo dell'intervento si estende per circa 6mila metri quadrati che fanno parte di un parco esteso su di un'area di oltre 30mila metri quadri. «Ora abbiamo qualcosa di bello che però dobbiamo difendere e conservare dai nuovi scempi», incalza il sindaco Tommaso Esposito. Il progetto che Regione, 24 Comuni del Napoletano e del Casertano, Arpac e Consorzio di bonifica del Basso Volturno hanno messo in cantiere nei mesi scorsi è stato finanziato con 50 milioni di euro di cui 11 sono già stati stanziati per la bonifica dei canali borbonici e la piantumazione degli alberi. Risanamento dei regi Lagni e degli affluenti, ma anche il recupero di edifici storici e di aree archeologiche: la pineta di Castelvolturno, il sito borbonico di Carditello, Palazzo Spinelli ad Acerra, le basiliche paleocristiane di Cimitile ed il villaggio preistorico di Nola. E sullo sfondo la possibile creazione ad Acerra di un parco ludico-ambientale dedicato a Pulcinella. Per la Regione si può fare.

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