Avellino, scontri per la discarica
«Bisogna riportare Napoli e la Campania al livello di civiltà dovuto e poi bisogna fare vedere ancora Napoli e le sue bellezze, i suoi tesori artistici in tutte le televisioni del mondo, quindi ci sarà un lavoro non breve ma impegnativo». Silvio Berlusconi (che ieri aveva in programma una visita con Umberto Bossi a uno stabilimento di riciclaggio di rifiuti a Montello, in provincia di Bergamo, saltata all’ultimo momento) è tornato ieri a parlare del dramma rifiuti. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare anche la decisione sul sottosegretariato che Berlusconi ha detto di voler creare per risolvere il dramma spazzatura e che dovrebbe essere affidato a Barbara Contini: la decisione non è stata ancora ufficialmente presa, ma la candidatura dell’ex responsabile delle forze alleate a Nassiriya, acquista sempre nuova forza. E ieri, a sedici giorni dalla fine del mandato, il supercommissario si è trovato di fronte a un nuovo stop. Questa volta è stata la magistratura a intervenire sequestrando l’ex deupratore di Eboli dove si lavorava per trasformare una vasca in un sito per le ecoballe. Ma non mancano le difficoltà anche su tutti gli altri fronti: in Irpinia dopo gli scontri della notte tra venerdì e sabato (con due agenti feriti, quattro mezzi danneggiati, tre persone denunciate e una moltov sequestrata) ieri mattina non è stato possibile far arrivare le balle nel sito di Pianodardine per l’opposizione del presidente dell’Asi che chiedevano nuove autorizzazioni. È stato quindi necessario creare una nuova via d’accesso che è stata completata solo nel tardo pomeriggio. E parlando della protesta il questore di Avellino, Antonio De Jesu, ha parlato di «un vero e proprio attacco premeditato allo Stato». E poi: «Novelli masaniello aizzano la popolazione». A Sant’Arcangelo Trimonte, dopo l’interruzione dei lavori di venerdì, ieri il sindaco ha impedito con un’ordinanza il transito dei camion, poi il commissariato si è impegnato a far allargare la strada e anche questo problema dovrebbe essere risolto. I manifestanti hanno ricevuto la solidarietà del senatore Cosimo Izzo. Ma lo slalom tra i cortei, le proteste degli amministratori, gli interventi della magistratura, non sembra vicino al traguardo: il piano di de Gennaro per superare l’emergenza e permettere alla Campania di avviare un ciclo industriale dei rifiuti senza affondare nella spazzatura, continua a scontrarsi con i malumori dei cittadini che vogliono le discariche, ma non nel loro territorio e il boicottaggio degli amministratori. E questo mentre la situazione sul campo continua a essere critica soprattutto nella provincia di Napoli.