Caos Consorzi, intervenga la magistratura

L'Anci contesta sprechi e promozioni
"Non devono pagare i Comuni virtuosi"
25 febbraio 2010 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Enti locali in campo contro le promozioni e gli straordinari a raffica nel consorzio di bacino Napoli Caserta. Il presidente dell'Anci, Nino Daniele, chiede l'intervento della magistratura e l'assessore provinciale all'ambiente, Giuseppe Caliendo, ribadisce: il personale passarà alle società provinciali con le qualifiche raggiunte al 31 dicembre del 2008, come prevede la legge. Reazioni provocate di una catena di avvenimenti che sta mettendo a serio rischio la futura organizzazione del ciclo dei rifiuti. Il blitz dei carabinieri di Nola (guidati dal capitano Andrea Massari) che martedì hanno denunciato per per truffa e falso sessanta dipendenti del consorzio, è arrivato quasi contemporaneamente alla notizia delle settanta promozioni nel medesimo consorzio. E al passaggio dei soli dipendenti casertani dal part time al full time: provvedimento giustificato dal presidente Enrico Parente, sindaco di Grazzanise, e dal direttore Antonio Scialdone, con la necessità di abbattere gli straordinari che ammontavano a migliaia e migliaia di ore. Un paradosso visto che secondo la nuova pianta organica inviata a Bertolaso nel consorzio ci sono 357 esuberi. Un assurdo se si considera che la stessa pianta organica è stata respinta dal sottosegretaro perché non prevedeva, sopratutto tra gli amministrativi, un numero sufficiente di tagli. E tutto questo alla vigilia dello scioglimento del consorzio e al passaggio dei dipendenti alle società provinciali. Una miscela esplosiva. Tanto che questa volta sono stati gli stessi cittadini a far partire le segnalazioni che hanno portato al blitz di lunedì. Gente che aveva assistito impotente ai blocchi stradali del 22 gennaio e del 5 febbraio e al conseguente isolamento del Comune di Visciano. Ai militari molti hanno spiegato: «I manifestanti non vengono mai a lavorare». E infatti lunedì erano sessanta gli assenti ingiustificati: nella palazzina del consorzio a Tufino solo una decina di persone. E molte giocavano a carte. Tra i denunciati anche molti pregiudicati e un parente del boss Graziano. E in molti c'era pure chi non si era accontentato di firmare il foglio di presenza per poi dileguarsi: si era segnato anche molte ore di straordinario. Per la giornata in corso e per quelle successive. «Sulla vicenda delle promozioni nel consorzio Napoli - Caserta, sull'assenteismo, sugli straordinari, intervengano magistratura e corte dei conti - dice il presidente dell'associazione dei Comuni, Nino Daniele - Noi siano per la massima severità: ogni illegittimità va perseguita, il clientelismo e gli sprechi vanno stroncati». Poi Daniele torna alla carica contro le norme che attribuiscono alla Provincia l'organizzazione del ciclo dei riiuti: «Queste vicende dimostrano che più si alimentano i mega carrozzoni più i rischi sono elevati. Non solo: distribuendo la tarsu su scala provinciale gli abitanti dei comuni virtuosi saranno danneggiati e pagheranno anche per gli abusi degli altri». Ma anche l'assessore provinciale Giuseppe Caliendo non si dice disponibile ad accettare sprechi: «I cittadini della Provincia di Napoli sono pronti a pagare il giusto – dice – ma non ad accettare inefficienze e clientelismo: quello dei rifiuti è un sistema da risanare e da risanare subito: con le società provinciali le promozioni di questi giorni resteranno solo sulla carta». Oggi, terminato la settimana scorso l’iter alla Camera, il Senato dovrebbe licenziare il decreto 195, quello che disegnerà il futuro ciclo sui rifiuti. I dipendenti dei consorzi di bacino saranno riassorbiti tutti. E il loro costo graverà sulla tassa dei rifiuti. Nella prima stesura del testo, invece, si prevedeva l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.

Ganapini e i precari: «Passerò la notte assieme a loro»

«Stanotte occuperò con loro la sala emergenze». «Se la questione degli oltre trenta tecnici precari della Protezione Civile non sarà posta in via risolutiva all'ordine del giorno della giunta trascorrerò la notte con loro». L’assessore regionale all’Ambiente Walter Ganapini sarà al fianco dei tecnici precari della Protezione civile. Fa riferimento agli oltre 30 tecnici (ingegneri, fisici) ai quali da anni è affidata la delicata gestione della sala operativa emergenze, e che da mesi attendono la stabilizzazione per loro richiesta anche dalle norme regionali. I precari, pur garantendo la funzionalità della sala operativa, ne hanno deciso l’occupazione. «Da troppo tempo la giunta regionale - ha detto Ganapini - ha promesso loro un contratto a tempo determinato, le loro competenze e le loro mansioni. Per questo - conclude - se la questione non sarà posta in via risolutiva all’ordine del giorno della giunta di domani, passerò la notte al loro fianco». Sulla vicenda è stata convocata d’urgenza la commissione lavoro del Consiglio regionale presieduta da Franco Casillo, su richiesta del consigliere regionale del Pd Mario Sena.

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