"Contravvenzione per Bertolaso", il fip rinvia gli atti al pm

Stralcio "Rompiballe" verso la citazione diretta per il Commissario
23 febbraio 2010
Fonte: Il Mattino

Ritornano in Procura gli atti sulla presunta gestione abusiva dei rifiuti in violazione delle autorizzazioni in cui è coinvolto, tra gli altri, il sottosegretario Guido Bertolaso. È quanto ha deciso il gup Raffaele Piccirillo, che non si è pronunciato sulla richiesta di rinvio a giudizio, restituendo però gli atti al procuratore della Repubblica Giovandomenico Lepore e al pm Maurizio De Marco. Chiaro il motivo che ha spinto il gup a spogliarsi del fascicolo per una citazione diretta: poiché l’imputazione si riferisce a una contravvenzione (punibile in arresto convertibile in pena pecuniaria), secondo quanto rileva il giudice, spetta al pm chiedere al Tribunale la fissazione dell’udienza. Ora la parola torna alla Procura, che ha una doppia strada: chiedere la citazione diretta o l’archiviazione (cosa poco plausibile, per chi qualche mese fa aveva chiesto il rinvio a giudizio per la contravvenzione contestata ai tre prefetti). Oltre che a Bertolaso, l’ipotesi di contravvenzione è mossa anche agli ex commissari per l’emergenza, vale a dire i prefetti Alessandro Pansa e Corrado Catenacci. Una mossa a sorpresa, quella di Piccirillo, che ha deciso di non mandare gli atti a Roma, di non seguire il solco del giudice Spagna, che ha trasmesso nella Capitale (Tribunale competente per i fatti che coinvolgono magistrati napoletani) il processo ecoballe: una mossa, quella di Spagna, deliberata circa un mese fa, dopo aver ravvisato una connessione tra la posizione di alcuni imputati e quella del magistrato napoletano Giovanni Corona, per il quale pende una richiesta di archiviazione come ex consulente giuridico del commissariato. Una vicenda complessa, destinata a rimanere tale per il meccanismo di competenze e connessioni. L’inchiesta rappresenta infatti una tranche del procedimento principale - denominato Rompiballe, appunto - che portò al rinvio a giudizio nei confronti, tra gli altri, del vicecapo della Protezione Civile Marta De Gennaro. Per il reato più grave, quello di concorso in traffico illecito di rifiuti, i pm nel settembre dello scorso anno chiese l’archiviazione per Bertolaso e gli altri indagati. Al termine dell’udienza di ieri mattina è toccato agli avvocati Stefano Montone e Luigi Tuccillo difendere la posizione degli altri due indagati, vale a dire Cattaneo e Pellegrino, per le quali il pm De Marco ha chiesto il rinvio a giudizio. Una vicenda che ora attende la contromossa della Procura, che potrebbe chiedere la citazione diretta dei tre ex prefetti esclusi dalle posizioni più gravi contestate in un primo momento dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, vale a dire i due originali titolari del fascicolo sulla gestione commissariale dell’emergenza rifiuti.

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