Parchi regionali, la carica dei presidenti
"Selezxione in base ai curricula"
Dopo le nomine al Forum delle Culture decise dal governatore Bassolino e dal sindaco Iervolino, ieri la giunta ha nominato, su proposta degli assessori all’Agricoltura, all’Ambiente e all’Urbanistica, i presidenti dei parchi regionali. In tutto, undici. «I presidenti sono stati selezionati all’interno di un albo degli idonei titolari di adeguati curricula», si legge in una nota. Presidente del Parco metropolitano delle colline di Napoli è l’architetto Agostino Di Lorenzo. Per lui si tratta di una riconferma alla guida dell’ente istituito nel 2003. Cambio della guardia, invece, alla guida del parco dei Campi Flegrei dove Diego Giuliano sostituisce Francesco Escalona. Alla presidenza del parco regionale del Matese è stato nominato Giuseppe Falco, già alla guida dell’unione agricoltori di Caserta. Raffaele Aveta, leader casertano dei Verdi e docente di Diritto comparato dell’Economia alla Seconda Università è stato riconfermato alla presidenza del parco regionale di Roccamonfina e Foce Garigliano. Nuovo presidente del parco del Taburno Camposauro è Giovanni Moriello. Alla guida del parco regionale del Partenio la giunta ha nominato Sabino Aquino, che fino ad ora aveva presieduto il parco dei Monti Picentini. Nuovo presidente del parco dei Monti Lattari è Gino Marotta. Sostituisce Anna Savarese, ex direttore di Legambiente Campania, nominata dalla giunta presidente del parco dei Monti Picentini. Alla presidenza del parco regionale del bacino idrografico del fiume Sarno è stato chiamato Alessandro Nardi. Per quanto riguarda le riserve naturali, Amelia Caivano è presidente della riserva Lago Falciano-Foce Volturno-Costa di Licola; Domenico Nicoletti guida la riserva naturale Foce Sele e Tanagro e Monti Eremita-Marzano. «Speriamo che le elezioni arrivino presto, così finirà il malcostume con le persone che lo praticano», così Bruno Cesario, coordinatore regionale dell’Api, commenta le nomine ai vertici dei parchi.