«Sistri», gli industriali contro lo smaltimento illegale dei rifiuti

Il sistema preveda la possibilità di informatizzare l'intera filiera e controllare le fasi del percorso
19 febbraio 2010 - Melania Battista
Fonte: Il Mattino Avellino

Un sistema di tracciabilità dei rifiuti, per contrastare i fenomeni di illegalità legati allo smaltimento. Si chiama «Sistri» il sistema presentato ieri mattina, nella sede di Confindustria Avellino, che consente l’informatizzazione della filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania. Un sistema entrato in vigore lo scorso 14 gennaio, anche in seguito al percorso avviato dal governo centrale per uscire dallo stato di emergenza: si tratta di una soluzione tecnologica per il controllo dei rifiuti nata nel 2009, su iniziativa del ministero dell’Ambiente, che oggi trova attuazione. Un centinaio gli imprenditori presenti all’incontro, i quali hanno ricevuto, dalla responsabile Ambiente e sicurezza Rosanna D’Archi, le prime indicazioni operative sui nuovi adempimenti introdotti dal decreto ministeriale del 17 dicembre 2009, ai quali le aziende e gli enti locali della Regione Campania dovranno adeguarsi entro la fine di marzo. Per le imprese da 11 a 50 dipendenti, produttrici di rifiuti o che effettuano attività di trasporto o smaltimento, la scadenza per il «Sistri» è fissata al 30 marzo. Per quelle con più di 50 dipendenti e per i Comuni il termine ultimo è il primo marzo. Con il «Sistri», la cui gestione è affidata al Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, va in pensione il sistema di rilevazione cartaceo, con il quale le autorità di controllo venivano a conoscenza dei dati relativi alla filiera di smaltimento dei rifiuti con grave ritardo, condizione che, fino a ieri, determinava difficoltà nell’impostazione di politiche ambientali mirate e nell’attuazione dei controlli di legalità, volti a specifici interventi repressivi. D’ora in avanti le imprese saranno dotate di dispositivi tecnologici con i quali sarà possibile tenere sotto controllo la movimentazione dei rifiuti, fino alla fase di recupero o di smaltimento. Per poter attuare il sistema di tracciabilità basta una chiavetta token usb, necessaria per ciascuna unità locale e per ciascun mezzo in dotazione all’azienda designato per il trasporto di rifiuti e una black box, ossia un dispositivo per il controllo satellitare dei percorsi effettuati dall’automezzo. Per effettuare l’istallazione delle black box, le imprese avranno a disposizione una lista delle officine autorizzate. I costi per la costituzione ed il funzionamento del sistema sono a carico dei soggetti obbligati, che verseranno contributi annuali in misura differenziata a seconda dell’attività svolta, della tipologia e del quantitativo di rifiuti trattati. Il contributo riguarderà ogni unità produttiva, ogni veicolo e sarà riferito all’anno di competenza a prescindere dalla data di versamento. L’iscrizione al «Sistri» avviene attraverso la compilazione di un apposito modulo e può essere effettuata in diversi modi: on line attraverso il portale «Sistri» (www.sistri.it), via e-mail scaricando prima il modello in pdf ed inviandolo all’indirizzo iscrizionemail@sistri.it, via fax al numero verde 800050863, oppure al telefonando al numero verde 800003836.

Powered by PhPeace 2.6.4