A Napoli 300 tonnellate nelle strade. Consorzi da sciogliere entro novembre
NAPOLI – Entro il 30 novembre dovranno essere sciolti i consorzi di bacino per la raccolta differenziata Per quella data ciascuna Provincia dovrà avere costituito un’apposita società per la raccolta dei rifiuti, così come stabilito dal-la normativa nazionale e regionale. È quanto prevede l’intesa siglata ieri tra il presidente della giunta regionale, Bassolino, e il commissario Goffredo Sottile, durante la Conferenza istituzionale per il rientro nella gestione ordinaria dei rifiuti, che si è riunita a Palazzo Santa Lucia. I consorzi sono uno dei capitoli bui dell’eterna emergenza. Costituiti affinché realizzassero la raccolta differenziata, sono stati in realtà sacche di inefficienza, sprechi e clientele. I livelli della differenziata in Campania sono infatti rimasti mediamente sotto il 10%, sia pure con alcune eccezioni virtuose. Proprio per premiare i comuni ricicloni, la regione Campania rende noto di avere approvato e finanziato i progetti di sviluppo presentati daUe amministra-zioni che, nel 2006, hanno superato il 35% di raccolta differenziata Sono state 42. Stesso premio per quelli (7) che hanno accolto sul loro territorio impianti di smaltimento dei rifiuti.
La mancata raccolta differenziata in Campania è uno dei punti che potrebbero provocare il deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia Ue. La Commissione europea deciderà il go aprile o il 6 maggio.
Restano intanto nelle strade di Napoli circa 300 tonnellate di rifiuti, un centinaio in meno rispetto a ieri. Merito dei viaggi in Germania e dell’incremento dei conferimenti al sito di Ferrandelle. Solo soluzioni strutturali, tuttavia, in primis l’incremento della raccolta differenziata, consentiranno di voltare pagina. L’emergenza, infatti, è tutt’altro che terminata. Si cercano siti di stoccaggio delle ecoballe. Ieri incontro tra il presidente della Provincia De Simone, i sindaci irpini e De Gennaro, sulla vertenza Pianodardine. Dovrà ospitare le ecoballe. Mediatore Bassolino, il commissario ha garantito che saranno stoccate circa 20.000 ecoballe, la metà rispetto a quanto inizialmente previsto. Ieri a Napoli presentati i dati del rapporto su salute e rifiuti in Campania, curato dal commissariato. Escludono un’associazione tra trattamento di rifiuti solidi urbani e malattie.