Commissari rifiuti, stop allo scudo giudiziario

Duello alla Camera, abolita l'immunità amministrativa e civile per chi gestisce l'emergemza
19 febbraio 2010 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Stop allo scudo giudiziario per i commissari dell’emergenza rifiuti in Campania. E non solo: con la soppressione del comma 5 dell’articolo 3 del decreto 195, ieri alla Camera è stata abolita pure l’immunità amministrativa e civile che avrebbe dovuto essere anche retroattiva. Una decisione presa dopo giorni e giorni di bagarre: il provvedimento che sancisce la fine dell’emergenza rifiuti in Campania, infatti, è lo stesso che detta le norme sulla Protezione civile e sulla ricostruzione post terremoto in Abruzzo ed è finito al centro di un’accesissima polemica politica. Caduto lo scudo, il sottosegretario Guido Bertolaso commenta: «Ora nessuno può dubitare e nessuno può preoccuparsi. Il nostro obiettivo è creare un clima di maggiore serenità e calma. L’importante è andare avanti e dare il via libera al provvedimento nel suo complesso». E ancora: «Era una norma che cautelava solo la pubblica amministrazione e nessuno in modo specifico. Se avessimo avuto dubbi, il governo non avrebbe scelto di non mettere la fiducia». Già nei giorni scorsi la maggioranza aveva rinunciato alla Protezione civile spa e all’immunità penale per chi organizza il ciclo dei rifiuti, poi, di fronte alla pioggia di emendamenti presentati dall’opposizione, aveva minacciato di ricorrere alla fiducia, scelta che il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha mostrato di non gradire. Ieri l’ultima mossa: stop allo scudo anche in campo amministrativo e civile, limitazione del numero degli emendamenti e rinuncia alla fiducia. Ovviamente l’opposizione, dall’Udc al Pd passando per l’Italia dei valori, canta vittoria. Sostiene Tino Iannuzzi (Pd): «Lo stop allo scudo segna per noi una grande affermazione: si restituisce ai cittadini il diritto a far valere le proprie ragioni nei confronti del commissariato e si elimina un’area d’impunità». Ma la maggioranza non sembra preoccupata. Spiega infatti, il presidente della commissione Agricoltura, Paolo Russo: «L’abolizione dello scudo non avrà grandi influenze, non mi pare una vicenda ideologica sulla quale accapigliarsi. C’è ovviamente una minore tutela di chi opera nella vicenda rifiuti e questo potrebbe provocare qualche rallentamento. Ma non credo che accadrà nulla di grave». Lo scudo non è stato l’unico tema ad animare il dibattito che si è aperto in aula con le pregiudizionali di costituzionalità poste da Pd e Idv e poi respinte. Respinto anche, ma con soli 14 voti di scarto, l’emendamento proposto da Iannuzzi per restituire la Tarsu ai Comuni. È previsto, inoltre, anche un nuovo provvedimento per stabilire con quali fondi gli enti pubblici potranno pagare il termovalorizzatore.

Powered by PhPeace 2.6.4