Consorzi rifiuti, via alla liquidazione
Intervento del prefetto, stipendi salvi per il Cosmari
Un soggetto liquidatore per accertare la massa creditoria e debitoria dei consorzi di smaltimento. Il presidente dell’amministrazione provinciale Cosimo Sibilia ha firmato il provvedimento per la nomina - prevista dal decreto 195 appena approdato alla Camera per la seconda tappa del percorso di conversione - di commissari liquidatori per la definizione di attività e passività in capo ai Cosmari. In entrambi i collegi sono stati indicati il generale Francesco Russo - amministratore unico di «IrpiniAmbiente» - e i rispettivi presidenti, Antonio Caputo per l’Av1 e Vincenzo Sirignano per l’altro consorzio. Il terzo componente del soggetto liquidatore è Walter Palermo - presidente del collegio sindacale di «IrpiniAmbiente» - per il Cosmari cittadino e Felicio De Luca - già incaricato di redigere il piano industriale del soggetto provinciale - per l’Av2. Questi ultimi sono stati designati alla presidenza dei collegi. «La nomina dei due massimi esponenti dei Cosmari - evidenzia il presidente Sibilia - è stata effettuata in considerazione delle competenze e delle conoscenze specifiche acquisite. Il compenso stabilito per il soggetto liquidatore è unico ed è quello previsto dalla tariffa minima professionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili. È suddiviso tra i componenti e resta a carico della liquidazione». Il collegio è chiamato a una verifica approfondita e puntuale di crediti e debiti per realizzare una precisa fotografia della situazione dei due consorzi. Il provvedimento non incide sull’attività dei Cosmari. Il collegio di liquidatori è, infatti, un organismo che cammina di pari passo per la definizione di un piano di liquidazione da mettere in atto quando la normativa prevedrà lo scioglimento dei consorzi. «Portare avanti - evidenzia, però, il presidente del Cosmari Av1 Antonio Caputo - l’attività di enti svuotati di contenuti e competenze diventa inutile e dannoso». Il numero uno di via Pescatori è riuscito - grazie all’intervento del Prefetto - a ottenere l’auspicata anticipazione di cassa dall’istituto tesoriere e pagare le spettanze di gennaio ai dipendenti. «Le risorse disponibili - aggiunge Caputo - consentono la corresponsione degli stipendi di febbraio e la gestione fino al termine del primo bimestre». Se la situazione dovesse, dunque, rimanere inalterata, il consorzio non avrebbe modo di andare avanti. «Il provvedimento di Palazzo Caracciolo - aggiunge Caputo - blocca, di fatto, l’ipotesi scioglimento. Le norme statutarie prevedono, infatti, che questa eventualità sia affiancata dalla nomina di commissari liquidatori, che diventerebbe confliggente con l’individuazione della Provincia. A riguardo, voglio ringraziare l'amministrazione per una designazione che dimostra apprezzamento per l'attività svolta». L'eventualità di scioglimento è, invece, di grande attualità nel Cosmari Av2. «È convocata per venerdì - evidenzia il presidente Vincenzo Sirignano - l’assemblea dei sindaci su quest’argomento. Gli amministratori valuteranno l’ipotesi: non ha senso tenere in vita un soggetto - tra l’altro con la liquidazione già avviata - che potrebbe rappresentare un ostacolo alla provincializzazione». Sirignano, come farà anche Caputo, porterà all’attenzione dell’assemblea la pianta organica dell’ente per una conferma dell'attuale dotazione onde evitare la possibilità di eventuali esuberi. Nel frattempo, in relazione all’avvio del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti «Sistri» (cambierà radicalmente la gestione dei rifiuti speciali con l'utilizzo di soluzioni tecnologiche che consentiranno di monitorare in tempo reale la movimentazione dei rifiuti in tutto il Paese), Unionindustria Avellino ha organizzato, per le 9,30 di domani un incontro informativo riservato alle aziende associate.