La Carfagna sfida i contestatori «Protestino contro il centrosinistra»

15 febbraio 2010 - ger.aus.
Fonte: Il Mattino

«Sono facinorosi che non avranno nulla. Farebbero bene a protestare contro chi ha distrutto la Campania, non contro chi lavora per salvarla». Mara Carfagna risponde ai manifestanti anti-discarica che sabato a Boscoreale l’hanno contestata lanciando uova e sacchetti contenenti cartacce. Per farlo il ministro delle Pari opportunità sceglie la linea dura: «Se si è trattato di una protesta politica, dico ai ribelli di accusare il centrosinistra che ha gravissime responsabilità. Ma se sono bande infiltrate dalla camorra che cercano di fare pressione sul potere politico per ottenere le prebende pubbliche, sappiano che non avranno nulla. Noi - chiarisce - amministreremo i fondi pubblici come un buon padre di famiglia». L’affondo arriva nel giorno della visita di Ignazio La Russa. Il coordinatore nazionale del Pdl partecipa a un convegno all’hotel Vesuvio e rompe il ghiaccio scherzando con la collega: «Mara, grazie di avermi presentato». E la Carfagna: «Io non mi vergogno di aver fatto la presentatrice, che è un bellissimo mestiere. Qualcuno, invece - dice riferendosi a Vincenzo De Luca - dovrebbe vergognarsi di aver fatto il funzionario del Pci». Poi si parla di politica. «In Campania la questione morale dev’essere centrale - spiega il ministro della Difesa - come lo dev’essere nel Paese. Bisogna evitare, però, che le liste non le faccia il partito ma altri poteri dello Stato». Via libera, dunque, al codice etico «anche se valuteremo caso per caso perché c’è differenza tra chi ha ricevuto un avviso di garanzia e chi è stato condannato in via definitiva». L’obiettivo è «evitare di fornire alibi a chi intende iniziare o portare avanti l’accanimento giudiziario nei confronti del Pdl». In bilico ci sono, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo (Udeur), il sindaco (sospeso) di Pagani Alberico Gambino (Pdl) e l’ex senatore Tommaso Barbato (che ha lasciato Alleanza di centro per aderire al Pdl). Sulle politiche del lavoro La Russa è categorico: «Qui per decenni c’è stato solo assistenzialismo che ha prodotto danni enormi. Ma noi volteremo pagina mettendo in campo una squadra vincente». Anche il candidato governatore Stefano Caldoro accusa il centrosinistra di aver «illuso i lavoratori attraverso corsi di formazione fantasma» e di aver «sprecato i fondi pubblici in clientele e microprogetti». Per l’ex ministro socialista «sarà vincente la collaborazione con il governo che fin dal suo insediamento lavora senza sosta per Napoli». Non mancano le battute sportive: «Caro Ignazio - scherza Caldoro - siamo uniti su tutto, ci separa solo la fede calcistica. Noi tifiamo per gli azzurri mentre tu sei interista». E La Russa: «È vero, ma mia moglie è nata qui e tifa Napoli».

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