Rifiuti, il Tar non ferma il servizio
Prima udienza al Tar del Lazio per il ricorso che Fise Assoambiente ha presentato contro la scelta dell’amministrazione provinciale di costituire la società pubblica «IrpiniAmbiente» per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Gli imprenditori rinunciano all’istanza di sospensiva e così evitano il blocco dell’attività, che avrebbe provocato al paralisi nel settore. Soddisfazione da Palazzo Caracciolo, anche se Fise conferma di voler proseguire nel giudizio. Aperta così una nuova pagina di guerra tra le parti. «Si esprime soddisfazione - evidenzia l’amministrazione provinciale - per l’esito dell’udienza che, sebbene relativamente alla fase cautelare, ha di fatto confermato la correttezza del provvedimento». Immediata la replica dell’associazione guidata da Paolo Cesco: «Risulta assolutamente arbitraria e infondata ogni affermazione tendente a indurre il convincimento che l’esito dell’udienza cautelare abbia confermato la correttezza del provvedimento impugnato: il giudice non ha formulato alcuna valutazione. Confermiamo integralmente le ragioni dell’impugnativa».