Centrale termoelettrica, ora la palla torna alla Regione

FLUMERI. Centrale termoelettrica, oggi la posizione ufficiale della Regione. La Commissione, «Ambiente-Energia», presieduta da Michele Ragosta, ha convocato gli assessori Walter Ganapini (Ambiente) e Riccardo Marone (Attività produttive) per discutere della realizzazione ipotizzata a Flumeri. Toccherà, oggi, ai due membri dell’esecutivo esporre ai sindaci della valle d’Ufita ed ai rappresentanti dellea Provincia quale sarà la posizione che la Regione assumerà rispetto a questo contenzioso. Una vicenda che va avanti da anni e che ha visto rafforzare il fronte del dissenso sull’asse Comune-Enti territoriali-Provincia. Manca il tassello della Regione che, come è stato denunciato nel corso dei precedenti incontri dai consiglieri irpini a Palazzo Santa Lucia, e in particolar modo da Angelo Giusto, ha manifestato poca chiarezza nella tutela degli interessi del comprensorio ufitano. Il sindaco di Flumeri, Giacobbe, s’attende oggi una risposta importante sul piano politico. «Il vertice della scorsa settimana – ricorda il primo cittadino – non andò a buon fine. L’assenza dei due assessori regionali al ramo determinò un nulla di fatto. La riconvocazione a stamane si spera, dunque, possa rappresentare la svolta». Un cambiamento atteso con trepidazione anche dai comitati, «Le sentinelle dell’Ufita» e dall’assemblea territoriale «Irpinia d’Oriente» di Cittadinanzattiva. «Dobbiamo creare come già abbiamo ribadito a più riprese un fronte unico a sostegno della Valle dell’Ufita – dichiarano i rappresentanti dei comitati -. È vero che la decisione suprema spetta al Governo centrale, ma è pur vero che se a Roma gli enti territoriali si presenteranno uniti le probabilità di avere un riscontro positivo sono ben più alte». Dal confronto odierno potrebbero emergere novità importanti, ma non definitive. I rappresentanti ufitani spingono anche per ottenere, come ha già ribadito a più riprese il consigliere regionale Mario Sena, «una rivisitazione del Piano energetico ambientale regionale» dove magari venga esclusa la centrale Edison indicata nel sito Asi di Flumeri. Si annuncia una battaglia sarà. Il compito delle istituzioni locali si prospetta ben più insidioso di quanto immaginato fino a qualche tempo fa.