La raccolta potrebbe fermarsi per mancanza di fondi

"Rifiuti, si rischia l'emergenza"

Il presidente del Cosmari incontra il prefetto "Consorzio al collasso"
10 febbraio 2010 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Si rischia una nuova emergenza rifiuti. E il prefetto è pronto a nominare i commissari ad acta nei comuni inadempienti. La situazione finanziaria dei soggetti impegnati nelle attività afferenti il ciclo integrato dei rifiuti è ormai al collasso. Troppo poche le risorse a disposizione per continuare a tamponare le numerose falle. Il presidente del Cosmari Av1 - dopo la missiva dei giorni scorsi in cui illustrava il quadro completo dei crediti vantati da ciascun comune - ha incontrato il prefetto. Un vertice convocato d'urgenza attraverso i buoni uffici del presidente dell'Amministrazione provinciale, Cosimo Sibilia. Antonio Caputo ha illustrato la situazione nella sua gravità e ha ribadito al rappresentante di Governo tutte le preoccupazioni derivanti dalle difficoltà che rischiano di mandare in crisi il sistema. «Le anticipazioni bancarie - ha evidenziato il presidente al Prefetto -, se concesse, consentiranno al Cosmari di tirare avanti fino al termine del primo bimestre. Ma è la condizione dell'Asa a preoccupare maggiormente: i debiti maturati dai comuni nei confronti del consorzio si riflettono, infatti, sui rapporti tra Cosmari e società partecipata. È immaginabile che l'azienda di viale Italia non riesca a reperire i fondi necessari alla gestione ordinaria ed al pagamento delle spettanze di febbraio ai dipendenti. Il rischio di non avere risorse neanche per la normale attività di raccolta e smaltimento è concreto e molto alto». Le parole di Caputo sono suonate come un campanello di allarme. Un'interruzione del servizio rappresenterebbe un handicap notevole, che peserebbe non poco in questa fase di transizione e di avvio della gestione ordinaria e provinciale del ciclo integrato. Il rappresentante di Governo, mostrando grande disponibilità e sensibilità verso la problematica, ha, dunque, garantito la sua massima attenzione. Il prefetto - nelle more della conversione in legge del Dl 195, decreto che non fa chiarezza in materia - ha annunciato un confronto rapido con la struttura del Ministero degli Interni per verificare le modalità di nomina dei commissari ad acta nei comuni inadempienti. Un'ipotesi che, se attuata, rappresenterebbe una mazzata per gli enti interessati. Un simile intervento bloccherebbe, infatti, la normale attività degli enti, vincolando tutte le risorse a disposizione fino all'estinzione del debito nei confronti del Cosmari. Un provvedimento che Caputo si è visto costretto ad invocare. «È vero - spiega - che con molte amministrazioni abbiamo concordato piani di rientro ma spesso non ci vengono corrisposte neanche le rate». A riguardo, il presidente presenterà - a stretto giro - una relazione dettagliata della situazione, così come richiesto dal prefetto nel corso dell'incontro. Il rappresentante di Governo vuole «un quadro più stringente con la rappresentazione di tutte le questioni che possono ingenerare il blocco del servizio», ipotesi che aprirebbe le porte ad una nuova emergenza rifiuti. Il numero uno dell'ente di via Pescatori, intanto, guarda anche alla questione del personale. Per questo ha convocato - per venerdì prossimo - le organizzazioni di categoria presso la sede del consorzio. Un confronto per informare i sindacati e il personale delle difficoltà finanziarie dell'ente che garantiranno - previa concessione delle anticipazioni bancarie - al massimo il pagamento delle spettanze maturate nelle prime due mensilità. Le parti dovranno concordare soluzioni per evitare periodi di vuoto occupazionale e retributivo ai cosmarini.

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