I Consorzi pagano gli stipendi arretrati
I tre Consorzi per i rifiuti del Sannio si sono impegnati a pagare ai rispettivi dipendenti gli stipendi del mese di gennaio appena trascorso e ad operare ogni sforzo per reperire le risorse necessarie al pagamento di quelli di febbraio. È una delle conclusioni, certamente la più attesa dai lavoratori dei Consorzi, cui è giunto il vertice svoltosi ieri alla Rocca dei Rettori e convocayo dal presidente della Provincia, Aniello Cimitile, e a cui hanno preso parte tutti i soggetti provinciali interessati alla attuazione delle disposizioni contenute nel decreto legge 195 che regola la materia inerente la cessazione dello stato di emergenza rifiuti nella Regione Campania. Altra importante conclusione cui il tavolo di lavoro è pervenuto dopo circa tre ore di confronto è stata che, secondo tutte le parti coinvolte, allo stato attuale della legislazione, mentre il decreto è all’esame del Parlamento per la sua conversione in legge, i Consorzi smaltimento rifiuti sono ancora in funzione e che i loro organi sono in pieno possesso dei loro poteri. Al vertice hanno preso parte, oltre al presidente Cimitile, per la Provincia: l’assessore all'ambiente, Gianluca Aceto, l’amministratore unico della SAMTE s.r.l. Raffaele Bianco, il segretario generale Claudio Uccelletti, e il dirigente del Settore ambiente, Luigi Velleca: Quindi i presidenti dei Consorzi smaltimento rifiuti: Gerardo Giorgione (BN 1), Tonino Bartone (BN 2), e Francesco Cocca (BN3); i Commissari liquidatori nominati dal presidente della Provincia: Emilia Tarantino (BN 1) e Carmine Cossiga (BN2), mentre era assente per motivi di salute Santa Brancati (BN 3). Presenti, inoltre, Mimmo Dell'Aquila, rappresentante CONAI e redattore del piano rifiuti della Provincia di Benevento, e Alberto Pierobon, consulente della Provincia di Benevento. La discussione si è avviata con una relazione introduttiva del presidente Cimitile e, al termine del confronto, sono state assunte all’unanimità alcune importanti conclusioni. In particolare, si è concordato sul fatto che, allo stato attuale della legislazione, i Consorzi smaltimento rifiuti devono essere considerati in funzione e con i loro organi in pieno possesso dei loro poteri e che i soggetti liquidatori opereranno, nell'immediato, solo in una attività di conoscenza e ricognizione, in preparazione del lavoro cui in futuro essi saranno preposti.