Mondragone/1

Pescopagano, via alla bonifica

Pate la rimozione dei rifiuti
Ma i cittadini insistono: "Annessione a Cancello"
9 febbraio 2010 - Gabriella Cuoco
Fonte: Il Mattino Caserta

Mondragone Mondragone. Resta ferma la volontà dei cittadini della frazione di Pescopagano di essere annessi a Cancello Arnone. Anche l'avvio della bonifica dei rifiuti ingombranti sparsi lungo le arterie principali del territorio, non sposta nemmeno di un millimetro le posizioni dei residenti della frazione periferica che, da qualche mese a questa parte, stanno portando avanti, con l'ausilio dei responsabili del comparto turistico-balneare, una vera e propria battaglia contro il Comune di Mondragone, per l'annessione definitiva alla vicina cittadina del basso Volturno. La battaglia In campo, proprio alla luce degli ultimissimi interventi ad opera del Comune di Mondragone, è scesa nuovamente la Chiesa. A dire la sua è don Guido Cumerlato che, a nome dell'intera comunità religiosa della chiesa di San Gaetano Thiene sta partecipando, quasi settimanalmente, agli incontri che il sindaco di Cancello Arnone, Pasqualino Emerito, sta organizzando insieme ad un esperto amministrativista, affinché si possa avviare tutta la documentazione relativa alla richiesta di un referendum consultivo. «Non ci basta la bonifica avviata dall'ente locale di Mondragone, abbiamo bisogno di concretezza e, soprattutto, di certezze», questo il grido d'allarme dei fedeli di Pescopagano che, anche durante gli incontri religiosi che si tengono la domenica pomeriggio, presso la parrocchia, fanno sentire la loro voce. «Da anni siamo stati abbandonati e ora, tanto per apparenza, - dicono ancora alcuni cittadini di Pescopagano - il sindaco di Mondragone, Achille Cennami, ha deciso di avviare una bonifica. Sono anni che chiediamo con forza e dignità di essere ascoltati e allo stesso tempo è da molto che abbiamo chiesto alle varie amministrazioni comunali, che si sono succedute negli ultimi anni, di prendere le redini in mano ed avviare una riqualificazione totale. Questo, - dicono i cittadini, sostenuti da don Guido e dalle suore dell'annesso istituto di accoglienza - non è il modo giusto di affrontare le cose. Noi vogliamo andare con Cancello Arnone e la città di Mondragone, ora, deve lasciarci liberi di prendere le nostre decisioni». La replica A rispondere a tono è l'assessore alle politiche ambientali del Comune di Mondragone, Mario Fusco, il quale si dice soddisfatto dell'operazione di bonifica, ma allo stesso tempo invita i cittadini a riflettere sulle possibilità che la città di Mondragone, essendo più grande rispetto a Cancello Arnone, può offrire al loro territorio sotto il punto di vista dell'immagine. «Sin dal nostro insediamento, - spiega l'esponente dell'Idv - ci siamo posti come obiettivo primario la riqualificazione di Pescopagano e di tutte le zone periferiche della città. Abbiamo avviato una bonifica degli ingombranti da qualche giorno con sacrificio e, soprattutto, con le ostilità dei residenti che, a mio parere, sono stati anche male informati. Ritengo che ognuno sia libero di scegliere con chi stare ma il tutto deve avvenire senza nessun tipo di pressione». Sulla vicenda, ancora una volta, il primo cittadino di Mondragone intende non alzare un polverone, che potrebbe creare nuove frizioni sul territorio. Intanto, anche ieri mattina, le ruspe hanno continuato a lavorare affinché, almeno le strade principali potessero essere sgomberate da montagne di immondizia. «A nome dell'amministrazione comunale - dice infine Fusco - propongo ai cittadini di Pescopagano di istituire quanto prima, insieme al comune, un tavolo di concertazione, affinché si possano prendere seriamente in considerazione progetti che rivalutino la frazione».

Powered by PhPeace 2.6.4