Sacchetto selvaggio, arrivano gli ispettori
Basta con i reati ambientali. Al Comune di Caserta d'ora in poi tolleranza zero nei confronti di chi trasgredisce. Per contrastare il dilagante fenomeno del sacchetto selvaggio l'amministrazione comunale si è dotata infatti di dieci ispettori ecologici che affiancheranno gli agenti del nucleo ambientale della polizia municipale nel difficile compito di scovare gli autori degli scempi. Saranno dieci e lavoreranno su due turni per tutta la settimana. Il loro compito sarà principalmente quello di monitorare il territorio e segnalare sversamenti abusivi, deposito di rifiuti non conformi, mancato rispetto dell'ordinanza sindacale sulla raccolta differenziata e più in generale comportamenti anomali in materia ambientale. Muniti di regolare divisa e tesserino gli ispettori (che attualmente stanno seguendo un corso di formazione ad hoc tenuto dall'assessore comunale all'ambiente Maria Laura Mastellone) saranno a tutti gli effetti dei pubblici ufficiali e in quanto tali potranno effettuare fermi ed esigere le generalità di chi sarà sorpreso in flagranza di reato. Ma non potranno elevare verbali. Il potere di sanzionare spetterà infatti esclusivamente ai vigili urbani. Potranno però segnalare il colpevole agli agenti e, nei casi più gravi, chiedere l'intervento immediato di una pattuglia. I dieci ispettori, tutti vincitori di un concorso interno bandito a dicembre dal Comune, saranno operativi in cinque diverse zone della città suddivise per fascia: nella prima rientrano San Leucio, Vaccheria, Briano, Sala, Ercole, Puccianiello e il rione Tescione; della seconda fascia fanno parte invece Casertavecchia, Casola, Pozzovetere, Sommana e Casolla; nella terza rientrano le frazioni di Santa Barbara, Tuoro, Garzano, San Clemente, Centurano e Parco Cerasola; la quarta fascia comprende le borgate di Tredici, Falciano e San Benedetto, la zona ex 167 e il quartiere Acquaviva; infine appartengono alla quinta fascia le aree comprese nel quadrilatero del centro storico delimitato da via Gasparri, via Napoli - via Ferrarecce - via Borsellino - via La Pira (zona ospedale). Non sono previsti, almeno per il momento, appostamenti notturni. A questi dovrà far fronte la polizia municipale che potrà servirsi anche di agenti in borghese. È operativo a tutti gli effetti intanto il nuovo centro di raccolta Talamonti. Il sito, aperto al pubblico martedì, giovedì e sabato dalle ore 13 alle 19, ospiterà rifiuti ingombranti e raee (apparecchiature elettriche ed elettroniche difficili da smaltire come frigoriferi, congelatori, televisori, monitor pc e non solo) ma anche sfalci e residui di potatura, lampade e neon, olii vegetali esausti, cartucce e toner esauriti. Per conferire i rifiuti al Talamonti sarà sufficiente mostrare un documento di identità in corso di validità in grado di certificare la residenza nella città di Caserta e la ricevuta del versamento dell'ultima bolletta della Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani).