Centrale Edison a Flumeri, l’ultima parola al ministero

Ragosta: il parere non toccherà alla Regione ma a Roma
Martedì la nuova audizione
31 gennaio 2010 - Nicola Diluiso
Fonte: Il Mattino Avellino

Nuovo incontro a Napoli per discutere sulla centrale termoelettrica di Flumeri. La VII commissione Energia-Ambiente, presieduta da Michele Ragosta, ha convocato per martedì una nuova audizione. La decisione è maturata dopo la richiesta con la quale «Cittadinanzattiva» rimarcava l’opportunità di coinvolgere nella discussione anche gli assessori di competenza. E così, a seguito della prima convocazione in cui Ragosta ha fatto tesoro delle relazioni con le quali i rappresentanti territoriali, tra cui il consigliere regionale Angelo Giusto e l’assessore provinciale Gino Cusano (presentò le due delibere provinciali contro la Edison), hanno avvalorato le ragioni del dissenso, ecco l’incontro auspicato. Al tavolo ci saranno anche gli assessori regionali al Bilancio (Mariano D’Antonio), alle Attività produttive (Riccardo Marone) e all’Ambiente (Walter Ganapini). Per l’occasione, come sperano anche i membri di «Cittadinanzattiva» e del comitato «Le Sentinelle dell’Ufita», dovrebbero essere presenti anche i sindaci della zona (la scorsa volta assenti), i consiglieri regionali Mario Sena, Angelo Giusto e Luigi Anzalone e gli assessori provinciali Gambacorta e Cusano con il consigliere Franco Di Cecilia. Dalla relazione sottoscritta dal presidente Ragosta emergono dati per niente incoraggianti rispetto alla scelta futura. Si evidenzia, ad esempio, che il parere del Via non viene più emanato dalla Regione, ma direttamente dal ministero. Vorrebbe dire che in questa vicenda, anche una inversione di rotta da parte della Regione Campania (si ricorda che il primo parere del 2004 fu favorevole) potrebbe non avere alcuna valenza nelle stanze del ministero competente che ha già avviato la procedua. Di questo aspetto non rimane stupito Nicola Cataruozzolo, membro del comitato per la tutela e la salute pubblica di Grottaminarda. «Era già scritto - sentenzia Cataruozzolo - che gli errori commessi in passato dalle amministrazioni locali, e in particolar modo dal Comune di Flumeri, determinassero questo stato di cose. Ora avvertito il pericolo, si cerca di porre rimedio. Ma è troppo tardi per scongiurare l’insediamento». Parole di rabbia e rassegnazione che cozzano contro chi, giustamente, spera di primeggiare. «Non ci arrediamo. - ammonisce Michele Ciasullo di ”Cittadinanzattiva” - Noi non siamo per lo sviluppo senza cultura, né siamo per la battaglia anti-Edison. Siamo invece per la programmazione territoriale e soprattutto per sostenere una battaglia a favore della Valle dell’Ufita». Altro aspetto, altra speranza: scritto nella stessa relazione, da Alberto Romeo Gentile, dirigente del’assessorato alla Pianificazione, Flumeri, per il sito di località Chioccaglie risulta inserito nell’elenco dei parchi urbani regionali. Ragion per cui se si riescirà a riattivare questo iter, il progetto Edison risulterebbe anacronistico. Intanto, domani presso la sede di Palazzo Caracciolo si riunirà la Commissione Ambiente per ratificare le scelte legali da sostenere nella battaglia giudiziaria avviata contro la Edison.

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