Sindaco rimosso, oggi udienza al Tar
Casal di principe. Sarà il Tar del Lazio a stabilire, oggi, se concedere o meno la sospensiva del provvedimento che ha visto la rimozione del sindaco e lo scioglimento del consiglio comunale, per decreto del presidente della Repubblica su input del capo della protezione civile Guido Bertolaso e del ministro dell’Interno Roberto Maroni. Accusato di non aver arginato il problema dei rifiuti arrecando «gravi danni alla salute dei cittadini», Cipriano Cristiano è stato primo cittadino di Casal di Principe fino al 31 dicembre scorso. Da quel momento in poi a prendere in mano le redini dell’ente locale è stato il vicesindaco Francesco Schiavone e con lui la giunta comunale. «Abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità, governando fin dove ci era concesso e tentando di non far prevalere la delusione politica e personale rispetto alla responsabilità dinanzi alla collettività», ha detto Schiavone che non nasconde la sua ansia per il responso del tribunale amministrativo. «Ora aspettiamo solo che il nostro sindaco ritorni al suo posto, quel ruolo che gli è stato conferito dagli elettori prima di chiunque altro», ha aggiunto il vicesindaco che ha anche la carica di assessore alla pubblica istruzione. I problemi in questo mese di amministrazione straordinaria non sono comunque mancati e non si è potuto fare a meno di rilevare pure la scarsità del servizio di raccolta. «Ci hanno ridotto il numero degli operatori ecologici e nonostante le diffide ordinate niente fino a oggi è ancora cambiato, aggiungendo gradi di paradosso a una situazione di per sé anomala», ha concluso Schiavone. Sull’esito del ricorso presentato sono in molti a scommetterci e non solo per il futuro dell’amministrazione casalese ma anche per quelle che potranno essere le incidenze sulla tenuta del Pdl.